Sannino: “Meno belli, più concreti”

Il tecnico: "Sapevamo delle difficoltà, siamo passati in vantaggio nel momento più difficile". Carrozza: "Mancano sette punti alla salvezza". E Claiton si sposa

Forse non è un veggente, ma questa volta ci ha preso. Mister Sannino aveva avvisato delle difficoltà alla vigilia della gara contro l’Albinoleffe e nel dopo partita conferma le impressioni della vigilia. «Avevo detto che oggi non sarebbe stato un impegno facile, per via della forza degli avversari ma anche perché ormai tutti si aspettano sempre grandi prestazioni dal Varese. Invece loro hanno giocato meglio nel primo tempo e ci hanno messo in difficoltà, però siamo stati bravi a passare in vantaggio nel momento più difficile. A quel punto la partita si è aperta e abbiamo potuto sfruttare le ripartenze, una caratteristica che ci favorisce, e così abbiamo messo il risultato al sicuro. Insomma, siamo forse stati un po’ meno belli del solito ma anche più concreti».
Parlando di singoli, il tecnico non appare troppo preoccupato per la prossima squalifica di Dos Santos: «Vero, a Pescara non ci sarà, però non è la prima volta che dobbiamo sostituire un giocatore e finora lo abbiamo fatto senza problemi. Per quanto riguarda Zecchin, lo ringrazio: io sprono sempre i giocatori a soffrire ma evidentemente oggi non ce l’avrebbe fatta. Ha fatto un passo indietro evitando eventuali sostituzioni dopo pochi minuti. Così ho scelto di gettare subito Pinto nella mischia per fargli capire cos’è il calcio italiano e sotto il profilo dell’impegno sono soddisfatto: gli ho chiesto di darci una mano e lo ha fatto, come tutti gli altri nuovi arrivati. Sono contento anche per Pugliese che da tempo non sta benissimo ma che ha potuto festeggiare il primo gol con il Varese».
In chiusura però arriva un monito: «Attenzione: non è con questa gara che dobbiamo pensare di andare a Pescara e non avere problemi: laggiù sarà ancora durissima».

Corrucciato il tecnico ospite Daniele Fortunato, che però non rinuncia a una battuta che è una carezza al suo “superiore”: «Avere in panchina Mondonico è tutta un’altra cosa! Scherzi a parte, quella di oggi non è stata certo una partita a senso unico come dice il risultato. Abbiamo fatto un’ottima mezz’ora iniziale ma poi si è ripresentato il nostro difetto già visto altre volte: ci siamo quasi fatti gol da soli sul primo gol complicandoci la vita. Nel secondo tempo ci sono state alcune occasioni per accorciare ma non siamo riusciti a tirare in porta. il risultato è certamente pesante, anche se guardando il lavoro espresso in campo posso dire di non abbiamo concesso al Varese di giocare come altre volte».

Il miglior giocatore di giornata, Alessandro Carrozza, evita i complimenti personali e li gira a tutto il complesso biancorosso. «Credo sia stata una prova di gran carattere da parte della squadra. Abbiamo faticato all’inizio, e anche io ho rotto il fiato tardi; poi però siamo cresciuti ed abbiamo fatto uscire il Varese che tutti conosciamo e che sa giocar bene al calcio. Inoltre abbiamo provato a coinvolgere i nuovi arrivati: chi arriva al Varese è sempre accolto a braccia aperte perché siamo un gruppo di bravi ragazzi e cerchiamo di far sentire tutti a proprio agio». Sul futuro, è vietato sbilanciarsi: «Per ottenere la salvezza ci mancano ancora 7 punti; siamo ancora quarti in classifica ed è normale che la gente pensi a qualcosa di più rispetto al primo obiettivo; noi però prima di tutto ci ricordiamo di dover arrivare almeno a 50-51 punti senza dimenticarci dei nostri limiti. Poi si vedrà».

Il grande ex Paolino Grossi prima di arrivare in sala stampa deve stringere qualche milione di mani, come previsto. «Una bella sensazione; è sempre piacevole tornare a Varese dove ho rivisto un sacco di persone che mi mancano. Peccato però per l’andamento della partita, perché abbiamo fatto troppi errori da cui sono nati i gol avversari: siamo la squadra che ha subito più gol in Serie B quindi qualche problema l’abbiamo, ma è colpa di tutti, non solo del reparto arretrato. Certo che siamo anche un po’ sfortunati, perché al primo sbaglio subiamo gol. Oggi siamo anche partiti bene ma le due reti del primo tempo ci hanno tagliato le gambe». Sulla sua ex squadra il fantasista milanese dice: «Ero convinto che il Varese potesse fare un buon campionato: conosco mister e giocatori, sapevo di trovare una squadra aggressiva e dinamica. Ora facciano i punti salvezza, poi pensino ad altro: sono molto contento per loro. Io qui sono stato bene ed è normale che se ci fosse l’opportunità di tornare mi interesserebbe. Però onestamente non è un discorso attuale: mi trovo bene all’Albinoleffe, sono preoccupato per la nostra classifica e voglio centrare gli obiettivi che ci siamo prefissi».

Chiusura doverosa per Claiton Dos Santos, che si toglierà la tuta per mettersi lo smoking e dire “sì” alla sua Claudia, interprete di origine romana conosciuta dieci anni fa. L’espulsione è già dimenticata «anche se a mio avviso l’arbitro ha un po’ esagerato. Il fallo c’era ma non era così grave». La squalifica però non gli permetterà comunque di allungare il viaggio di nozze: «Lunedì si lavora comunque e in un giorno non andrò lontano… Lo faremo a giugno. Però colgo l’occasione di ringraziare il sindaco che ci ha concesso di sposarci al sabato sera: non avevamo molte alternative tra impegni con la squadra e parenti che arrivano da lontano».

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Pubblicato il 05 Febbraio 2011
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