“Via Almirante” a Marnate? No grazie
Il Partito Democratico non ci sta dopo la proposta partita dall'amministrazione Cerana di intitolare una strada all'ex sottosegretario della Repoubblica fascista di Salò e leader carismatico del MSI nel dopoguerra
"Siamo ancora increduli che la giunta marnatese abbia deliberato di intitolare una via all’ex segretario politico del Movimento Sociale Italiano, partito dichiaratamente erede del fascismo ed in particolare della Repubblica Sociale Italiana che tanti lutti ha portato all’Italia ed anche al nostro territorio della Valle Olona". Così Flavio Castiglioni, capogruppo consiliare di Insieme per Marnate (minoranza), accoglie la sgradita novità della proposta di dedicare una via alla memoria di Giorgio Almirante (foto a sinistra durante una manifestazione) nel piccolo centro della Valle Olona.
Il consigliere comunale, nella missiva con cui rigetta ai mittenti la delibera proposta al consiglio per l’intitolazione di una via, rispolvera frasi e parole dell’ex capo di gabinetto ministeriale e brigatista nero della Repubblica fascista di Salò, poi leader carismatico dell’MSI nel dopoguerra fino agli anni Ottanta:
"Almirante ministro fascista di quella Repubblica è ricordato tra l’altro anche per questi suoi pensieri:
"Noi vogliamo essere, e ci vantiamo di essere, cattolici e buoni cattolici. Ma la nostra intransigenza non tollera confusioni di sorta […] Nel nostro operare di italiani, di cittadini, di combattenti – nel nostro credere, obbedire, combattere – noi siamo esclusivamente e gelosamente fascisti. Esclusivamente e gelosamente fascisti noi siamo nella teoria e nella pratica del razzismo" (Giorgio Almirante,1942).
I tempi, come si vede, erano decisamente sospetti: mentre Almirante scriveva, gli alleati nazisti in Polonia avviavano con l’Aktion Reinhardt l’Olocausto, lo sterminio totale su basi "razziali" degli ebrei.
"Questa iniziativa ci coglie stupiti e sgomenti" continua Castiglioni; "il nostro pensiero corre all’impegno preso dal Comune di Marnate di sostenere l’iniziativa dell’ANPI di voler dedicare il Bunker in Valle vicino alla stazione di Prospiano quale sede del museo della Resistenza della valle Olona, con la partecipazione di tutti i Comuni della valle. Noi non ci stiamo però ad avallare il tentativo di equiparare sul piano storico i vincitori (la democrazia repubblicana) ai vinti ( il fascismo ed i suoi eredi); naturalmente rispettiamo sul piano umano il dolore ed i caduti dei due fronti. Questo è diverso però dalle denominazioni ufficiali di vie".
Il capogruppo della minoranza non le manda a dire: "Con quale coerenza esponenti politici della Giunta provenienti dalle fila di partiti quali Democrazia Cristiana e Partito Socialista, forze importanti della Resistenza e dalla lotta al fascismo, possono aver deliberato questa intitolazione! De Gasperi e Nenni (entrambi perseguitati dal fascismo ndr) si rivoltano nelle tombe! Anche l’ex sindaco di Marnate Genesio Colombo è stato un partigiano e certamente questa decisione non la avrebbe mai presa !
Non parliamo poi della Lega, che dalle dichiarazioni riportate alla stampa, sembra giocare come i bambini a ‘chi ce l’ha più lungo’; infatti dichiara che ‘la via Almirante è una piccola via, ma quando ce ne sarà da inaugurare una bella grande proporrà il suo eroe Alberto da Giussano’ ( a proposito amici leghisti: Alberto da Giussano è ricordato nell’inno di Mameli, quello che non volete cantare !)"
L’invito che Castiglioni e compagni rivolgono "a tutti i cittadini che non condividono questa iniziativa" è di telefonare al Sindaco Celestino Cerana e far sentire la propria voce, "magari ricordargli che lui è il Sindaco di tutti i cittadini e non dei 50 elettori di Pisani (l’assessore ai servizi sociali ndr)".
"Sarebbe opportuno magari" rincara Castiglioni "sentire anche se i nuovi vicini di Pisani sono contenti di avere la propria Via dedicata a un Fascista razzista; sicuramente decidere di intitolare quella via al proprio idolo politico solo perché da li poco ci andrà ad abitare è un vero abuso di potere, altro che democrazia" attacca con veemenza l’opposizione. "La cosa più giusta e corretta sarebbe quella di non dedicare vie, piazze, parchi a personaggi legati a momenti politici di dubbia democrazia, soprattutto oggi dove stiamo per andare a celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia; queste delibere, se pur piccole, dividono, non UNISCONO.. Come gruppo ci Vergogniamo e chiediamo che venga ritirata questa delibera".
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