Aggressione all’Inps, disoccupato picchia un impiegato
L'operatore gli ha spiegato che non aveva diritto al sussidio ma il lavoratore marocchino, accecato dalla rabbia, lo ha preso a calci e pugni davanti a tutti. E' stato salvato da due romeni e dalla guardia giurata
Aggressione ieri mattina agli sportelli della sede provinciale dell’Inps, in via Volta a Varese: un lavoratore marocchino a cui era stata negata l’indennità di disoccupazione ha picchiato un dipendente: calci e pugni e attimi di terrore; poi due ragazzi romeni hanno bloccato il picchiatore, mentre la guardia giurata del palazzo ha estratto la pistola e lo ha neutralizzato definitivamente. I carabinieri sono infine intervenuti e lo hanno identificato.
«Il marocchino ha prima inveito nei confronti del funzionario dello sportello – racconta un testimone oculare – successivamente ha divelto computer e altra strumentazione informatica, per concludere ha scatenato la sua furia aggredendo fisicamente il funzionario dell’Inps. E’ stata un’aggressione di inaudita violenza – continua il racconto – l’extracomunitario ha prima strattonato per il collo il povero impiegato, poi l’ha spinto a terra e gli ha sferrato pugni e calci. Solo l’intervento di due giovani, che hanno trattenuto l’aggressore, ha impedito che accadesse il peggio. Successivamente è intervenuta la guardia, una donna della vigilanza interna all’istituto, ma l’extracomunitario ha aggredito anche lei, colpendola al volto».
Il racconto dell’utente diventa sempre più drammatico: «A questo punto la guardia ha estratto la pistola e l’ha puntata verso l’aggressore. Le tante persone presenti, che come me aspettavano il proprio turno, sono scappate via terrorizzate. Erano presenti anche donne incinte e bambini piccoli. Poco dopo è intervenuta una pattuglia di carabinieri che ha identificato l’aggressore. Il funzionario dell’Inps e la guardia sono stati accompagnati all’ospedale di Varese per accertamenti».
Il direttore della filiale varesina dell’Inps conferma tutto. «E’ andata proprio così – spiega a Varesenews Baldassarre De Santis – purtroppo non aveva diritto alla prestazione, il nostro impiegato gli aveva spiegato i motivi del diniego e assicuro che è una persona molto cortese e competente. Ha riportato una prognosi di dieci giorni, per le ferite e contusioni. Per fortuna sono intervenuti due ragazzi romeni e poi la guardia giurata, perché altrimenti non si sarebbe fermato. E’ l’episodio più grave accaduto all’Inps da quando sono direttore, ovvero da dieci anni».
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