Bufera sul nido, il sindaco: “Non chiuderà”

“L’asili nido non chiuderà. Ci saranno con molta probabilità ritocchi alle rette, rialzi necessari per ripianare una situazione economica non facile. Ma nessuno ha intenzione di privare la città di un servizio come quello del nido”. Parole del sindaco di Azzate Giovanni Dell’Acqua che metterebbero fine alle voci che da qualche mese si rincorrevano in paese.
Voci che avevano allarmato i genitori dei bimbi che frequanteno il nido, sedici, e che avevano fatto scendere in campo anche la minoranza ViviAzzate. “La situazione è complessa – spiega Dell’Acqua – il consiglio di amministrazione della Fondazione che gestisce la scuola materna ha deciso di rimettere a norma la cucina dell’asilo e questo è pesato molto sui bilanci.
A ciò va aggiunto che le rette del nido sono tra le più basse applicate in provincia sarà quindi abbastanza logico rialzare un poco per consentire alla struttura di continuare ad operare”.
Il nido si trova ora in una piccola villetta e ad occuparsi dei bambini ci sono tre insegnanti. La retta è di 300 euro, esclusi i buoni pasto, per l’intera giornata che si conclude alle 16 (per chi chiede di fermarsi qualche ora in più c’è un piccolo sovrapprezzo).
Ha meno certezze la minoranza che sostiene di aver chiesto di poter visionare i documenti sulla questione e di essere stati ignorati: “Abbiamo chiesto spiegazioni più volte – commenta il rappresentante di ViviAzzate Enzo Vignola – ma non ci hanno mai risposto ufficialmente. Per questo qualche giorno fa abbiamo presentato una nuova interrogazione .
 Il programma elettorale Lega Nord – Pdl garantiva la realizzazione di un asilo nido nell’attuale area occupata dalla scuola materna in linea con quanto già avviato dalla precedente Amministrazione, che aveva stipulato una convenzione che prevedeva un finanziamento di € 240.000 in tre anni, a partire dal 2009, e la cui prima trance è già stata pagata.
A questo punto chiediamo al sindaco, che vengano confermate le dichiarazioni che la coalizione Lega Nord-Pdl fece durante la campagna elettorale e confermate all’allora presidente Sergio Zatta ed al CdA in cui si garantiva la realizzazione dell’asilo nido come ipotizzato dalla precedente Amministrazione ed in particolare chiediamo se esiste ancora la volontà di realizzare l’asilo nido costruendo un’ala a confine come da progetto iniziale per il quale furono già impegnati € 80.000. Quali norme burocratiche devono essere ancora espletate perché venga avviato e concluso l’iter per la realizzazione del progetto di fattibilità al fine di edificare il nuovo asilo nido ed entro quale data si intende dare inizio alla costruzione dell’asilo nido”.