Cava Tre Scali, i comitati chiedono aiuto a Striscia la notizia

Il comitato in difesa della Valle della Bevera, che raggruppa più di 40 associazioni della zona, si è ritrovato questo pomeriggio nei pressi della collina Tre Scali, alle spalle della cava Nidoli-Italinerti per protestare ancora una volta contro il progetto di risistemazione previsto dalla Provincia e dalla Regione dopo 25 anni di stop alle estrazioni. Secondo gli organizzatori della protesta, infatti, dietro questo progetto di sistemazione ambientale ci sia la volontà precisa di estrarre altri 1,5 milioni di metri cubi di ghiaia per realizzare dei gradoni di 8 metri d’altezza l’uno per 4 di larghezza che partono dai 418 metri sul livello del mare fino a 320 metri.

«Quest’opera di recupero trasformerebbe l’intera valle e danneggerebbe le falde acquifere che danno da bere a Varese – spiega il coordinatore dei comitati Angelo Mina – asportare tutta quella ghiaia potrebbe modificare in maniera irreparabile la qualità dell’acqua, che è ottima e serve il 66% del fabbisogno idrico di Varese città, in quanto non ci sarebbe più un filtro depuratore per l’acqua piovana che alimenta queste falde». Questo il motivo principale per il quale un intero territorio si sta opponendo a questo progetto di recupero. Ma i problemi sono anche altri: «Sia Legambiente che l’associazione dei cacciatori sono con noi in questa battaglia – spiega ancora Mina – per motivi opposti sottolineano entrambi lo stesso problema: la scalinatura della collina andrebbe a danneggiare in maniera irreparabile un habitat di ungulati, falchi, marmotte, cinghiali».

La protesta di questo pomeriggio è stata ripresa anche dalle telecamere di Striscia la Notizia che è intervenuta con Max Laudadio, ormai presenza fissa nella zona e sempre in difesa della parte verde della provincia di Varese. Il celebre volto della trasmissione Mediaset ha fatto ricostruire agli interessati tutta la vicenda che verrà trasmessa nei prossimi giorni durante una puntata del tg satirico di Canale 5.