Da Gazzada a Busto l’alleanza scuola-carcere
L'Isis Keynes di Gazzada ha regalato nove postazioni di computer alla casa circiondariale di via per Cassano, saranno usate dai detenuti iscritti all'indirizzo per operatori contabili, gestito dall'IPC Verri
Scuola e carcere si incontrano anche attrverso i piccoli gesti: in questo caso, una donazione. L’Isis Keynes di Gazzada Schianno (Dirigente Scolastico Prof. Luigi Villa, Direttore amministrativo Dott Pietro Liati, Prof.ssa Marina Frizza) ha donato alla scuola della casa circondariale di Busto Arsizio nove postazioni di computer complete di programmi e di stampante. La donazione è a beneficio degli allievi che in carcere frequentano l’indirizzo di formazione professionale da operatori e tecnici contabili, campo nel quale l’uo del computer è più che mai necessario.
La cerimonia di consegna del laboratorio informatico (nella foto Dott. P.Liati, Prof.ssa M. Frizza, D.S. L. Villa, D.S. E. Bolis, Dott.ssa R. Gaeta, Dott.S. Nastasia) si è svolta alla presenza del Direttore del carcere Dott. Salvatore Nastasia, della responsabile dell’area trattamentale Dott.ssa Rita Gaeta e della Dirigente Scolastica dell’IPC Verri di Busto Arsizio Prof.ssa Eugenia Bolis, alla guida del corso diurno e serale e di quello della casa circondariale.
Il "Verri" è infatti da molto tempo impegnato sul fronte dell’istruzione in carcere – supportata tra l’altro dalla Regione Lombardia che ha posto, da diverso tempo, un’attenzione particolare alla rieducazione e al reinserimento dei detenuti, quali risorse umane potenziali, con percorsi individuali legati a formazione professionale, lavoro e contatti con il "fuori" che creino rapporti costruttivi, mirati al reinserimento sociale e in tal modo alla prevenzione della recidiva.
L’IPC Verri è "in prima linea" in questo sforzo da quando circa vent’anni fa, il Preside Prof Angelo Lattuada diede l’avvio alla scuola in carcere; impegno che prese forma qualche anno dopo grazie al Preside Prof. Giovanni Danelli e alla Responsabile didattica del carcere Prof.ssa Carmela Pasquale, senza dimenticare gli altri Presidi che si sono succeduti: Vincenzo Cantile, Giulio Ramolini, e l’attuale Responsabile Rino Marotto.
Oltre alle lezioni "tradizionali", i detenuti collaborano poi allo sviluppo di commesse di lavoro per le diverse attività produttive presenti all’interno del penitenziario: su tutte il laboratorio di pasticceria e la cioccolateria, realtà premiate e riconosciute. Con il lavoro ai detenuti giunge uno stipendio con cui aiutare, per chi ce l’ha, la famiglia lontana; lo studio offre poi l’opportunità di conseguire un diploma, comunque fondamentale per tovare impiego una volta usciti, e di darsi un minimo di formazione culturale.
Nelle scuole italiane, come scrive la prof.ssa Giuliana Morelli, insegnante di economia aziendale del Verri, comunicando l’iniziativa riolta al carcere, si “inculcano nelle menti degli studenti” "anche i valori morali, intellettuali, professionali" e i due Dirigenti scolastici di IPC Verri e ISIS Keynes, Bolis e Villa, "conoscono la ricchezza umana e professionale dei loro docenti che sono gli artefici di tanti successi educativi e formativi nelle loro scuole. E il dono fatto dalla dirigenza dell’istituto Keynes è la dimostrazione che dalla scuola si può imparare ancora molto".
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