I Giovani Alianti diventano grandi tra trasgressione e solidarietà
I Giovani Alianti hanno spento le candeline del loro primo decennale al teatro di Varese. Su quello stesso palco che negli anni ha visto la presenza dei più grandi testimoni della “fede civica”
I Giovani Alianti hanno spento le candeline del loro primo decennale al teatro di Varese. Su quello stesso palco che negli anni ha visto la presenza dei più grandi testimoni della “fede civica” del nostro paese, Rita Borsellino, padre Zanotelli e il fratello di Peppino Impastato solo per citarne alcuni, quest’anno sono andati in scena i progetti dei ragazzi e le testimonianze di nuovi ospiti.
“I giovani tra trasgressioni, responsabilità e solidarietà” è il tema scelto per la conferenza di quest’anno, un tema che sembra quasi un percorso di vita. Un’ascesa educativa che scandisce le fasi della crescita. Ed è con questo intento che la professoressa Iannacone e il suo staff hanno deciso di sollecitare la fantasia e l’impegno degli studenti che, come ormai di consueto, hanno portato sul palco del teatro i lavori che li hanno impegnati dall’inizio dell’anno scolastico.
Dieci scuole: 8 varesine, Scuola Primaria “Pascoli”, ISIS”Newton”, Istituto”Manzoni”, Liceo Classico”Cairoli”, Liceo Scientifico”Ferrarsi”, ISIS”Dalla Chiesa”, Liceo Artistico”Frattini”, IPC”Einaudi”, insieme agli ospiti dell’IPC”Europa” di Pomogliano D’Arco e dell’ITIS”Amedeo D’Aosta” dell’Aquila. Ognuna delle quali ha interpretato e rappresentato un aspetto del tema proposto attraverso i più fantasiosi strumenti della comunicazione, dal ballo alla musica, dal video al teatro.
Con loro sul palco anche tre testimoni d’eccezione: il giudice Giuseppe Battarino, gip di Varese, nonché scrittore, professore e drammaturgo, che ha tenuto una lezione sulla costituzione. Sull’importanza delle parole e del significato che imprimono al testo costituzionale e sull’importanza di non «farsele rubare».
Sul palco del teatro anche i giovani della comunità Cenacolo, la comunità sulla collina di Saluzzo, “cresciuti” alla scuola di suor Elvira. Ragazzi ai margini della società, che hanno trovato un rifugio, un riparo, un luogo per rinascere; e infine Maurizio Campagna, fratello di Andrea, poliziotto ucciso dal terrorista Battisti, portavoce della sua tragedia familiare e anche di un pezzo recente della nostra storia.
l progetto pluriennale dei Giovani Alianti, coordinato dalla prof.ssa Lella Iannaccone, nasce all’interno della rete dello Sportello Provinciale Scuola Volontariato ed è realizzato con il supporto di molti docenti, del Comune di Varese, della Provincia, delle Associazioni di Volontariato – Il Cantiere della Solidarietà e L’ Albero – e di Maghetti Distributori Automatici.
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