In due anni il gasolio è aumentato del 40 %
Cna Fita denuncia gli effetti della “speculazione nazionale e internazionale” sugli aumenti. Massimiliano Guarneri: «L'autotrasporto subisce ma non tace»
L’effetto della speculazione nazionale e internazionale e le difficoltà conseguenti alla drammatica situazione in Libia si stanno scaricando pesantemente sul versante dei prezzi dei carburanti.
Nonostante tutte le rassicurazioni che da più parti si sono levate per tranquillizzare opinione pubblica e istituzioni sui quantitativi delle scorte e sul fatto che nell’immediato non si sarebbero dovuti registrare aumenti dei prezzi ( nel frat- tempo, in inciso, il dollaro ha perso valore ), in questi ultimi giorni stiamo assistendo invece al solito, classico, vergo- gnoso giochino che porta ad aumenti alla pompa che registrano punte da record assoluto.
Il presidente di Cna Fita Varese, Massimiliano Guarneri, esprime tutta la sua preoccupazione per le inevitabili ripercussioni che deriveranno alla categoria. I dati in effetti parlano chiaro e documentano che sul versante del prezzo del gasolio l’andamento degli ultimi due anni è stato il seguente: dal gennaio 2009 ad oggi aumento del 39,67%; dal gennaio 2010 ad oggi aumento del 25,08% ; dal gennaio 2011 ad oggi aumento del 8,62%.
Si tratta di punte record non registrate nemmeno nel giugno del 2008 e che certamente avranno conseguenze pesanti sull’intera economia italiana, come il rialzo dell’inflazione registrato nell’ultimo mese conferma.
«Vorremmo cercare di fare un po’ di chiarezza – dice Guarneri -, anche perché proprio in queste ore si paventano già pesanti aumenti in tante direzioni e fra questi si parla anche di trasporti. È bene essere chiari da subito: se aumenti ci saranno, e certamente ci saranno, questi purtroppo non saranno da imputare agli aumenti delle tariffe di autotrasporto, ma rappresenteranno il risultato finale di un processo di speculazione che, alla fonte o nei processi di intermediazione e di logistica, sta cercando di approfittare della situazione e di lucrarci sopra».
«Come già avvento nel 2008, anche in questa occasione – conclude il presidente della Cna-Fita Varese- l’autotrasporto non solo non riuscirà ad riallineare in misura integrale le proprie tariffe, ma sarà costretto, stando così le cose, a farsi carico degli aumenti, mentre i soliti noti stanno facendo la cresta in modo scandaloso anche sulla tragedia libica. Lo diciamo alla opinione pubblica intera, alle organizzazioni dei consumatori, alle istituzioni pubbliche che dovrebbero tutelare le imprese: siamo ancora una volta in presenza di un fenomeno che l’autotrasporto subisce e di cui è vittima più e peggio degli altri».
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