L’Unità, la Resistenza e l’Europa

Movimento Federalista Europeo, Anpi e Associazione Mazziniana salutano il Presidente della Repubblica con una lettera sul filo rosso che unisce Risorgimento, Resistenza e unificazione europea

Lunedì 21 marzo, nel corso della visita del Presidente Giorgio Napolitano a Varese, i rappresentanti gallaratesi di tre Associazioni – Movimento Federalista Europeo, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ed Associazione Mazziniana Italiana – faranno pervenire al Presidente una lettera nella quale ricordano la continuità storica tra il Risorgimento, la Resistenza e la lotta per l’Unità Europea e lo ringraziano per la sua opera continua a difesa dei valori che queste tre esperienze storiche rappresentano.

 
Al Presidente della Repubblica Italiana
On. Giorgio Napolitano

Ill.mo Signor Presidente,

questo 150° anniversario della nascita dello Stato unitario è contrassegnato dalla Sua opera infaticabile volta a difendere, in anni e momenti di gravi difficoltà per il Paese, quel patrimonio di valori, di idealità e di passione civile che caratterizzò il Risorgimento italiano.

Noi vogliamo ricordare, proprio in questi frangenti e nei confronti di chi vorrebbe cancellare la memoria storica del Paese, il senso di continuità tra la lotta di allora, per l’indipendenza e la dignità nazionale, e la lotta della Resistenza, vero e proprio ‘secondo Risorgimento’, per la conquista – con l’istituzione della Repubblica – della libertà e della democrazia. Come pure ricordiamo il senso di continuità con l’altra grande esperienza che da cinquant’anni stiamo vivendo assieme ad altri popoli: quella per l’unità politica dell’Europa, al fine di affermare la pace e lo sviluppo nel mondo.

Se c’è questo senso della continuità storica, è possibile allora comprendere il passato come lotta per l’affermazione di valori che non sono antagonisti, ma si completano a vicenda: la libertà con la democrazia e la giustizia sociale. Ed è pure possibile comprendere il presente, che vede nel processo di unificazione europea il tentativo di creare una democrazia soprannazionale, che non è in contrasto con i valori dell’autonomia locale e nazionale.

Viviamo un’epoca di grandissimi cambiamenti in tutti i campi del vivere politico, economico, sociale e culturale. Occorre, infatti, riformare il nostro Paese, per salvaguardare la sua coesione sociale, per ridare un futuro alle giovani generazioni e per fare veramente un’ “Italia europea”, capace di dare un contributo attivo per la costruzione di un ‘governo democratico europeo’, che consenta ai nostri popoli di parlare con una sola voce nel mondo e di raccogliere la sfida che proviene da ciò che Lei ha giustamente indicato come il “risorgimento arabo”.

Con questi sentimenti ci rivolgiamo a Lei, Signor Presidente, quale rappresentante dell’Unità del Paese, quale interprete dei valori nati dalla Resistenza e quale combattente per un’Europa democratica e federale.

Con i sensi della nostra profonda stima e gratitudine.

Aurelio Ciccocioppo Antonio Longo Michele Mascella
Presidente AMI Gallarate Presidente MFE Gallarate Presidente ANPI Gallarate

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Marzo 2011
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