La Notte tricolore del Sociale

Mercoledì 16 marzo dalle 21 una serata di note, colori, voci e danze per salutare 150 anni di vita della nazione

Una grande festa delle arti e delle realtà associative che operano nel territorio dell’Alto Milanese e del Varesotto: si presenta così «Buon compleanno, Italia!», la rassegna promossa dal teatro Sociale di Busto Arsizio, in collaborazione con l’associazione «Educarte», per la serata di mercoledì 16 marzo 2011. A partire dalle 21.30, la sala di piazza Plebiscito si veste, infatti, di verde, bianco e rosso e festeggia la Notte tricolore per i 150 anni dell’Italia unita con una rassegna di teatro, danza, musica, canto e arte, alla quale prenderanno parte otto realtà associative, culturali e scolastiche cittadine e dei paesi limitrofi.

Dal «Grande fratello…anno 1861» ai detti d’Italia, tutti i momenti di spettacolo
L’«Allegra Brigata-Sinetema» di Busto Arsizio presenterà «Di segni d’Italia (Alla ricerca del senso comune dell’Unità)», una carrellata simbolica di detti e aforismi del nostro Paese, illustrati dalla matita di Tiziano Riverso e recitati da Elis Ferracini e dai suoi burattini, sulle note di «Viva l’Italia» di Francesco De Gregori e di alcune canzoni regionali.
Gli alunni della classe I B della scuola secondaria di primo grado «Don Lorenzo Milani» di Vergiate proporranno, invece, sotto la supervisione dei professori Corrado Macchi e Luisa Colombo, la performance «Grande Fratello d’Italia…Anno 1861»: un simpatico provino per il reclutamento degli uomini e delle donne che hanno fatto l’Italia unita, al quale prenderanno parte, tra gli altri, Giuseppe di Nizza, Anita dal Sudamerica, Camillo di Torino e Goffredo di Genova. Il breve momento di spettacolo offrirà anche l’occasione per ricordare i sei caduti “garibaldini” bustesi, i cui nomi rimarranno incisi in una lapide marmorea al Tempio civico Sant’Anna di Busto Arsizio: Pietro Cerina Pozzi, Leonardo Sordelli, Battista Brazzelli, Angelo Brustin Crespi, Giovanni Giandalin Tosi e Pietro Cordafina Crespi.
La rassegna proseguirà, dunque, con gli «Amici del canto Giuseppe Verdi», che faranno salire sul palco il tenore Gianni Callegari e il maestro accompagnatore Svetlana Sajad. I due artisti proporranno tre tra le più celebri arie e romanze del repertorio lirico: «Nessun dorma» dal terzo atto della «Turandot» di Giacomo Puccini, «Celeste Aida» dal primo atto dell’«Aida» di Giuseppe Verdi e «La mia letizia infondere» da «I Lombardi alla prima crociata», sempre di Verdi.
Al maestro di Busseto, simbolo del Risorgimento musicale, sarà dedicata anche la coreografia di Anna Fana, «Va, pensiero», che vedrà in scena la scuola «Dance Club Studio» di Busto Arsizio; mentre la «Star Dance» di Turbigo danzerà sulle note del pianista Michele Formenti, sul palco con due sue composizioni: una rivisitazione in chiave romantica dell’«Inno di Mameli» e il brano «Notte tricolore», pensato appositamente per «Buon compleanno, Italia!».
«Educarte» e la sua «Officina della creatività» faranno, invece, esibire i bambini del corso «Attori in erba», con un’interpretazione a cappella dell’«Inno di Mameli», e gli adolescenti del laboratorio «Dalla Divina Commedia», con la lettura drammatizzata di alcune poesie ottocentesche, da «Marzo 1821» di Alessandro Manzoni a «La spigolatrice di Sapri» di Luigi Mercantini.
A chiusura della serata, il Coro A.N.A. «Monterosa» di Busto Arsizio proporrà cinque canzoni simbolo del nostro Risorgimento: Addio, mia bella, addio», «La bella Gigogin», «Va’ pensiero», «La bandiera dei tre colori» e l’«Inno di Mameli».
Alle realtà associative, culturali e scolastiche che animeranno la rassegna «Buon compleanno, Italia!» saranno consegnate delle targhe di partecipazione, gentilmente messe a disposizione dalla «Pierre Sport» Srl di Busto Arsizio.

L’arte e le scuole celebrano il tricolore
In contemporanea con la Notte tricolore, il teatro Sociale di Busto Arsizio, inaugurerà, alle ore 20.30, la mostra «Italia, una storia lunga 150 anni», realizzata dagli allievi della classe IVG2 del liceo artistico «Paolo Candiani» di Busto Arsizio, sotto la supervisione del professor Graziano Cattini. L’esposizione, che sarà corredata da note storiche, presenta ventiquattro tele di ventitré giovani "artisti", che sono stati invitati a riflettere su una frase di Indro Montanelli, giornalista del quale nel 2011 ricorre il decennale della morte: «A fare l’Italia alcuni pochi italiani ci sono, senza e contro i più, riusciti. A fare gl’italiani, l’Italia, in centocinquant’anni, non c’è riuscita; anzi non ci s’è nemmeno provata». La mostra, in programma presso gli spazi del ridotto «Luigi Pirandello», rimarrà esposta fino al 17 marzo 2012, con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì, dalle 16.00 alle 18.00 e il sabato, dalle 10.00 alle 12.00.Nel foyer del teatro si terrà, invece, l’esposizione «Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma…in tricolore», con una selezione di lavori sulla nostra bandiera, realizzati con materiali alternativi e di scarto dagli studenti delle classi I, II e III B della scuola secondaria di primo grado «Don Lorenzo Milani» di Vergiate, sotto la supervisione del professor Corrado Macchi. La mostra sarà visibile fino a domenica 20 marzo 2011, prima dell’inizio degli spettacoli e delle proiezioni cinematografiche. Negli stessi giorni, al ridotto «Luigi Pirandello», saranno esposti materiali risalenti al 1848, all’epoca delle Cinque giornate di Milano: una giubba della guarda civile, una bandiera tricolore e un coccarda/mazzolino di fiori, appartenuti al patriota lombardo Giosuè Orsenigo.

L’ingresso alla serata «Buon compleanno, Italia!» e alle mostre è libero e gratuito. Per informazioni è possibile contattare la segreteria del teatro Sociale di Busto Arsizio al numero 0331.679000.

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Pubblicato il 14 Marzo 2011
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