Mater Domini: certificata l’accessibilità
Humanitas ha ottenuto la certificazione utile alle persone con difficoltà motorie
Humanitas Mater Domini ha ottenuto la certificazione “D-4001:2008” per l’accessibilità ai siti per persone con difficoltà motorie. La certificazione, infatti, specifica i requisiti che un ambiente deve avere affinché ne sia permesso l’accesso e la fruizione da parte di persone con problemi motori, nel rispetto delle pari opportunità.
L’Istituto è attualmente l’unica struttura sanitaria italiana ad avere ottenuto questo riconoscimento di alto profilo che, associandosi alle altre certificazioni di qualità (Joint Commission International e ISO 9001:2008), testimoniano il suo livello di cura, di assistenza e di attenzione al paziente nella sua globalità.
«Humanitas Mater Domini ha deciso di intraprendere questa certificazione consapevole dell’importanza di adottare tutte le misure strutturali e organizzative necessarie per facilitare l’accoglienza delle persone con disabilità motorie nell’accesso all’ospedale, garantendone l’autonomia nella fruizione dei servizi”, afferma Alessandro Liguori – Amministratore Delegato di Humanitas Mater Domini.
Punto di forza e al contempo fonte di garanzia della certificazione, è la presenza di persone con difficoltà motorie nel ruolo di Auditor con il compito di effettuare direttamente le valutazioni.
Questo è il vero aspetto distintivo della certificazione. La maggior parte delle progettazioni di edifici e di strutture (e relativi collaudi), infatti, è abitualmente eseguita da persone normodotate con consapevolezza e capacità di valutazione differenti rispetto a coloro che vivono con capacità motorie limitate.
La certificazione si è articolata nella verifica della parte documentale (Politiche e procedure aziendali, piani di emergenza) e nella simulazione dell’accesso all’Istituto da parte di un Auditor su sedia a rotelle. In particolare, questo aspetto ha permesso di valutare direttamente sia l’ambiente interno che esterno alla struttura verificando quei particolari strutturali che un paziente senza “problemi motori” non avrebbe osservato. Tra gli adeguamenti strutturali e tecnologici adottati per limitare le barriere architettoniche che possono rappresentare un ostacolo alla libertà di accesso all’Istituto, sono stati apprezzati i banconi in Accettazione di un’altezza adeguata per consentire alla persona su sedia a rotelle di espletare facilmente le necessarie operazioni, i corridoi ampi e spaziosi e dotati di ascensori che permettono un facile accesso alle aree medico-sanitarie, le camere di degenza dotate di porta a doppia apertura, i servizi igienici attrezzati con un dispositivo di allarme impugnabile anche da tetraplegici, i lavabi, i miscelatori, i maniglioni per appendere gli indumenti e le salviette posizionati ad un’altezza regolare, ecc.
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