Pedemontana, visita milanese di Castelli
Il Pd: bene sui tempi, ma resta l'incognita dei pedaggi. Cattaneo: “Non si pagherà”
Botta e risposta sulla pedemontana tra il Pd regionale e l’assessore Cattaneo. I consiglieri Tosi e Gaffuri (il capogruppo in consiglio regionale del Pd, nella foto), infatti ritengono che, sebbene vi sia la notizia positiva “che il crono programma per la realizzazione della tratta A, da Cassano Magnago a Lomazzo, e dei primi lotti delle tangenziali di Varese e Como è stato finora rispettato”, “le risorse ancora non sono garantite e che il pedaggio dei primi lotti delle tangenziali è parte integrante del piano finanziario”.
Nessun pedaggio, invece, la risposta dell’assessore Cattaneo (foto) intervistato da Varesenews. «Abbiamo vinto la nostra battaglia col ministero dell’Economia. Regione Lombardia ha del resto approvato una delibera nel maggio del 2009 dove si dice che non si pagheranno i pedaggi», ha ricordato Cattaneo.
È questo sostanzialmente l’esito dell’incontro tenuto oggi in Consiglio regionale tra la commissione territorio, il viceministro Roberto Castelli e l’assessore regionale Raffaele Cattaneo sulle sorti della Pedemontana. Un incontro chiesto dal PD per fare luce sugli aspetti critici del piano finanziario e progettuale, che oggi ha tenuto banco per tutto il pomeriggio.
“Lo scoglio da affrontare – spiegano i consiglieri regionali del PD Stefano Tosi e Luca Gaffuri – è la raccolta dei 3 miliardi di euro a carico degli investitori privati sugli oltre 4 di costo dell’opera. Quanto alle risorse pubbliche, la parte più consistente e determinante per l’avvio dell’opera è stata stanziata dal governo Prodi, mentre l’attuale governo sotto questo profilo ha creato solo problemi. Tanto che oggi il piano finanziario prevede i pedaggi dei due primi lotti, nonostante le rassicurazioni dell’assessore Cattaneo”. Su questo punto, infatti, si è registrata una divergenza tra l’assessore e il viceministro. Secondo il primo dalle gare si otterrà un risparmio di circa il 20% che andrà, grazie a una clausola inserita nella delibera del Cipe del 2009, a scongiurare il pedaggiamento. Molto più cauto Castelli, secondo cui prevarrà un’altra clausola, voluta dal ministro Tremonti, che prevede che i risparmi vadano ad abbattere la somma che nel 2043 sarà corrisposta alla Pedemontana Lombarda Spa a copertura degli investimenti.
“Noi auspichiamo – spiegano i consiglieri del PD – che i risparmi sulle gare ci siano e possano portare alla cancellazione del pedaggio sui primi lotti e al finanziamento dei secondi, che al momento non sono finanziati”.
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