Roaming nella culla del Dada

Il progetto itinerante farà tappa al famoso Cabaret Voltaire. In mostra Dragana Sapanjos e Bruno Juricic, fotografia di Barbara Fässler

Dura un giorno reale e molti virtuali. Roaming è un’idea nata a Varese che è diventata un progetto artistico itinerante per l’Europa in lungo e in largo. La mostra dura il tempo dell’inaugurazione mentre l’obbiettivo di un fotografo coglie gli attimi più significativi che galleggeranno nella dimensione indistinta del web.
L’ultimo appuntamento in ordine di tempo è in programma sabato 26 marzo alle ore 18,00 presso il Cabaret Voltaire -Dada Haus- di Zurigo. Ad esporre Dragana Sapanjos e Bruno Juricic, r-roaming by Dragana Sapanjos, fotografia di Barbara Fässler.

«Il principio della “curatela velata” e dello “scegliersi” degli artisti tra loro – spiega Alessandro Castiglioni – mettendo in tensione il ruolo del curatore, e dunque una “traiettoria” curatoriale, è già tra gli elementi costitutivi del progetto Roaming. Questa tappa al Cabaret Voltaire vuole marcare questo aspetto toccando inevitabilmente il tema del caso, eletto a principio euristico. Il casus dei latini rimanda alla caduta, alla plume mallarmeana, e, in qualche modo, al clinamen di Epicuro “gli atomi cadono in linea retta nel vuoto, in base al proprio peso: in certi momenti, essi deviano impercettibilmente la loro traiettoria, appena sufficiente perché si possa appunto parlare di modifica dell’equilibrio» (Epicuro, Sulla natura delle cose). E’ un’idea di deviazione eccezionale non come difetto di realtà ma come fattore di un ordine che ha la propria qualità nella mutevolezza e nella trasformazione continua.
Dunque il Coup de dés, ma è l’impercettibilità della deviazione ad attribuirle senso. Una condizione in cui l’abbandono meccanicistico all’alea lascia spazio piuttosto ad un’apertura all’indeterminazione, entro una “terra di nessuno” dove il caso si afferma mentre si nega.
Nel disegnare la traiettoria della mostra il curatore sceglie un artista a cui si chiede, oltre che di preparare un lavoro, di scegliere un altro artista. La scelta implica uno scarto, imprevedibile, entro la traiettoria curatoriale. La mostra sarà il risultato di questa deviazione».

Il luogo. Il cabaret Voltaire è stato fondato a Zurigo il 5 febbraio 1916 dal regista teatrale Hugo Ball e da Emmy Hennings. È considerato universalmente la culla del dadaismo, movimento di rottura e rinnovamento delle logiche artistiche tradizionali, fra i cui membri figurarono Marcel Janco, Richard Huelsenbeck, Tristan Tzara e Hans Arp.

Le tappe. A partire dal maggio del 2008 Roaming ha realizzato 16 edizioni: alle Officine Creative a Barasso (I); ad Assab One a Milano (I); al Museo di Saint Denis a Parigi (F); a Manifesta 7 a Bolzano (I); ad Artintown a Torino (I); a La Rada a Locarno (CH) (nella foto); alla Stazione Rogers a Trieste (I); a 91mQ a Berlino (D); a Neon Campobase a Bologna (I); al Museo d’Arte Contemporanea a Nova Gorica (SLO); a Condotto C a Roma (I); a Vyšehradská 26 a Praga (CZ); al CeSAC, Centro per l’Arte Contemporanea del Filatoio di Caraglio (I); al Forum Stadtpark a Graz (A); al Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce a Genova (I); al Musée Cantonal Des Beaux-Arts a Losanna, nel contesto del festival Les Urbaines (CH).

Il progetto. Da un’idea di Ermanno Cristini, Roaming è una serie di mostre a cura di Alessandro Castiglioni che durano solo il tempo dell’inaugurazione: dei flash che sopravvivono nello scatto dei fotografi e poi galleggiano nella dimensione indistinta del web.Localizzate in spazi con una forte identità, le mostre si caratterizzano per la rapidità e per le modalità di occupazione degli ambienti. Gli artisti cambiano ad ogni tappa sviluppando temi specifici, e le opere mettono in atto una presenza discreta che le conduce a farsi scoprire piano piano, quasi mostrandosi solo a un secondo sguardo, in aperto contrasto con la fugacità e la transitorietà esasperata dell’evento. Ciò che Roaming attiva è una fuga di polarità: il piccolo rispetto al grande degli spazi, il vuoto rispetto al pieno del pubblico dell’inaugurazione, il ritardo rispetto all’accelerazione dell’evento, la realtà rispetto alla sua rappresentazione, il fisico rispetto al virtuale.

COUP DE DÉS
Dragana Sapanjos Bruno Juricic
r-roaming by Dragana Sapanjos
fotografia: Barbara Fässler web: simply.it
A cura di Alessandro Castiglioni, Ermanno Cristini
Cabaret Voltaire -Dada Haus-
Spiegelgasse, 1, Zürich (CH)
Sabato 26 marzo 2011 ore 18

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Marzo 2011
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