“Statistiche? Io preferisco le vittorie”
Primi passi in biancorosso per Janar Talts, nuovo pivot estone della Cimberio. «Non ho il posto assicurato, lavorerò per ottenerlo»
Ci ha messo una vita ad arrivare da Samara a Varese, passando per Mosca, e a questo punto promette di voler far di tutto per non andarsene presto. Janar Talts ha iniziato ad allenarsi con i nuovi compagni della Cimberio e poi si è concesso per la prima chiacchierata in maglia biancorossa nel "ventre" del PalaWhirlpool che da oggi è la sua nuova casa agonistica. «È ancora un po’ stanco – avvisa Carlo Recalcati – per il viaggio e per il doppio allenamento cui è subito stato sottoposto, quindi non posso ancora giudicarlo. Però le sue caratteristiche sono quelle che ci attendevamo: buon fisico e buona tecnica, perciò per il momento va bene così».
Per la verità le guide dicevano anche un’altra cosa di questo ragazzone di 2,06, da anni in nazionale d’Estonia accanto a Kristjan Kangur, e cioé che suo padre fosse un ex campione olimpico di sollevamento pesi. «Non è così – sorride stupito della domanda – siamo parenti non stretti ma non è mio papà. Anzi, in famiglia chi mi ha spinto a fare sport e mi ha inculcato una mentalità agonistica è stata mia madre, sciatrice di fondo seppur non a livello professionistico».
La prima opportunità in carriera di giocare in un campionato come la Serie A è un’occasione che Janar non vuole mancare: «La lega italiana è tuttora considerata una delle più ambite e difficili a livello europeo. Non ho mai disputato un torneo così importante, pur avendo sfidato qualche squadra come Bologna nelle coppe, dunque ho reputato subito interessante la proposta della Cimberio. Naturalmente mi sono sentito con Kristjan, gli ho fatto molte domande e ho ottenuto solo risposte positive, sia sulla città sia sulla squadra».
A causa del regolamento, Talts sa di non avere il posto in squadra garantito, anzi: in condizioni normali il suo impiego sarà deciso di volta in volta in un ballottaggio tutto baltico con Simonas Serapinas: «Penso che questa situazione metta un po’ di pressione positiva negli allenamenti, non certo preoccupazione. Io ho parlato fin da subito con l’allenatore che mi ha spiegato come stanno le cose e che ringrazio per avermi scelto; naturalmente preferisco giocare ma se ciò non avverrà cercherò di lavorare ancora di più per guadagnarmi il posto». Dal punto di vista tattico, il lungo estone si descrive come giocatore molto versatile. «Credo che il mio ruolo vero sia quello di ala forte ed è anche ciò che preferisco. Però da giovane ho giocato molto spesso anche da ala piccola mentre in questi anni sono stato schierato da pivot; per me non c’è alcun problema. Anche perché ritengo di essere un giocatore "di sistema", capace di adattarsi ai bisogni della squadra, non certo uno a caccia di statistiche. A quelle preferisco vincere la partita».
L’inserimento di Talts nel telaio della Cimberio proseguirà così fino a sabato, vigilia della partita contro la Pepsi Caserta appena eliminata dalle coppe. Difficile che l’estone vada a referto, anche perché l’influenza che ha abbattuto (momentaneamente) Righetti dà una chance in più a Serapinas, più a suo agio nel ruolo di ala piccola. Intanto è restato ai box anche Goss che soffre per uno leggero stiramento del legamento collaterale del ginocchio subito durante la partita con Roma. Giovedì sera però l’esterno americano dovrebbe tornare a disposizione di Charlie Recalcati.
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