Astuti, emozione ed idee chiare per il “Progetto Malnate 2020”

Nella serata di martedì il candidato sindaco del centrosinistra ha mostrato il proprio lavoro per la campagna elettorale

Via al progetto "Malnate 2020". Nella serata di martedì 12 aprile, in una sala consiliare gremita, il candidato a sindaco del Pd, Samuele Astuti, ha mostrato il proprio progetto. Nel corso della serata, dopo una breve presentazione del candidato e un breve filmato composto dallo staff di “Io anche” sulle esigenze dei malnatesi, Astuti, dopo una breve parentesi introduttiva in cui ha paragonato questa esperienza alla preparazione per una gita in montagna, con le forti emozioni che ne derivano, ha discusso sette punti fondamentali del proprio programma assieme a sette collaboratori appartenenti alle liste di appoggio del Pd.

Con Eleonora Martinelli di Sel, ha discusso sul tema del “territorio”, parlando apertamente del Pgt vigente e delle variazione che vorrebbero attuare. In primo piano hanno espresso un secco no alla costruzione nelle zone della Cava Cattaneo, a Monte Morone e a Gurone. In secondo piano hanno espresso la volontà di cambiare il regolamento edilizio, di migliorare le aree già edificate senza aggiungerne altre e di costruire meglio oltre che con materiali migliori.

Il secondo tema trattato è stato quello delle “opere pubbliche”, assicurando di non voler attuare nessuna opera faraonica. Astuti ha spiegato che è già stata avviata, in accordo con gli altri candidati sindaco e con il Commissario Annunziato Vardè, l’opera che prevedrà una scuola elementare a Rovera. Andando avanti con il discorso, i punti principali sono stati la piscina, per la quale non ci sono fondi comunali, ma c’è la volontà di dare spazio a progetti di privati in via Milano, di un poliambulatorio che verrà inserito nella portineria di Villa Braghenti, di una biblioteca più centrale e fruibile e, in ultimo, di una sala polivalente, immaginata come completamente della nuova piazza delle Tessitrici.

Il discorso è poi passato sul tema “manutenzioni”, dando risalto alla condizione attuale di strade, marciapiedi e illuminazione delle zone più isolate. Astuti ha sottolineato come la consulta di zona sia un ottimo strumento per gestire questo tema e si potrebbe integrare con un sistema di ricezione segnalazioni di privati, così da evidenziare la trasparenza, altro punto di forza della campagna elettorale.

Con Ivan Cardaci, appartenente alla lista “Malnate Sostenibile”, ha poi trattato l’argomento dei “servizi alla persona”, mirando in particolare a giovani, lavoro e alla famiglia, intesa come fulcro della vita quotidiana. Per sostenere questo concetto l’idea della coalizione è di aprire uno sportello dedicato alla famiglia, con dei professionisti in ambito medico e psicologico così da potenziare il consultorio già presente.

Per quanto riguarda la “mobilità” il pensiero è andato in primo luogo a pedoni e ciclisti, con la creazione di “raggi verdi”, ovvero vie ciclo-pedonali che possano collegare gli edifici principali del  paese, come scuole e centro cittadino e potenziare le stesse vie già esistenti.

Il discorso ha poi trattato le “bioenergie”, senza entrare in discorsi già fatti e triti, ma evidenziando le possibilità di migliorare la situazione dei rifiuti, dell’acqua e dell’energia privata. Le idee sono state principalmente due: la possibilità di creare piccoli gruppi di cittadini per ripartire i costi di una possibile installazione di pannelli solari e l‘utilizzo dell’energia geotermica che il comune di Malnate possiede.  

Riguardo alla sicurezza, il progetto prevede non solo il miglioramento della situazione attuale, ma anche una sensibilizzazione delle future generazioni, con l’aiuto delle forze dell’ordine e la fattiva collaborazione di queste con le scuole, sottolineando l’importanza e la serietà di questo punto, che non può essere trattato per slogan.

La conclusione della serata è toccata, come ovvio, a Samuele Astuti che, oltre a ricordare che nelle prossime settimane si terranno tre incontri simili nelle frazioni, ha evidenziato la delicata situazione dei frontalieri in questo momento, che a Malnate vedono oltre mille lavoratori su un totale di sei mila famiglie, assicurando loro un sostegno concreto. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Aprile 2011
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