“I residenti diranno la loro sulle nuove costruzioni”
Edoardo Guenzani propone assemblee nei quartieri per esaminare i progetti: "quanti a Crenna avrebbero detto di sì all'ecomostro?"
Assemblee di quartiere per far conoscere ai residenti cosa e come si costruirà. È una delle proposte del centrosinistra, presentata da Edoardo Guenzani durante la serata organizzata da Sinistra Ecologia e Libertà: «Ora che le Circoscrizioni scompaiono – ha detto il candidato del centrosinistra – si può pensare ad assemblee che diano una approvazione non solo formale ma sostanziale dei progetti». Si tratterebbe di un modo per far partecipare i cittadini alle scelte sull’urbanistica, facendo sapere prima cosa e dove si costruire. «Nessuno si è reso conto per esempio di cosa sarebbe sorto a Crenna, il cosiddetto ecometro». La proposta è messa anche nel programma elettorale, alla voce "urbanistica partecipata". L’idea è di discutere con i cittadini ogni futuro intervento edilizio straordinario, nell’ottica comunque del risparmio di territorio sostenuto dal centrosinistra.
Per questo SEL ha invitato a Gallarate Domenico Finiguerra, il sindaco di Cassinetta di Lugagnano, un paese vicino ad Abbiategrasso che in otto anni è cresciuto come numero di abitanti ma non ha usato neppure un metro quadro di terra naturale, di suolo agricolo. « La speranza di fermare la speculazione edilizia – ha spiegato Cinzia Colombo, capolista dei "vendoliani" – è molto condivisa, ma molti ci chiedono come si può fare. Noi stessi ci chiedevano: è possibile farlo? Rinunciare al cemento? Per questo abbiamo invitato Domenico Finiguerra» (nella foto con Chiara Cremonesi, consigliere regionale di SEL che ha parlato del contrasto alle mafie). L’idea è di recuperare le strutture esistenti e degradate e di difendere il verde rimasto, anche attraverso la creazione – riproposta da Guenzani – di un grande parco urbano nella zona tra Arnate e Madonna in Campagna. «Difendere il verde non è una campagna elettorale e non è nemmeno un sogno. Noi – dice ancora Colombo – vogliamo fare un patto con i cittadini, per condividere le scelte, anche attraverso il cambio della mentalità e degli stili di vita. Giusto fare le piste ciclabili, ma servirà anche che noi cittadini le usiamo, scoprendo che si risparmiano soldi e tempo».
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