“Illegittimo il 30 all’ora ovunque”
La denuncia dell’ex sindaco Gilli: “Divisa la città in nove zone per eludere il codice della strada”. La risposta del sindaco: “Tutto regolare”
Scoppia la polemica sulle delibere per rendere Saronno la città dei 30 all’ora. Nei giorni scorsi, dopo la scadenza dell’ordinanza del sindaco Luciano Porro che imponeva il limite su tutto il territorio comunale, la giunta ha approvato la cosiddetta “Fase 2”. Si tratta della suddivisione della città in nove zone dove sarà imposto il limite dei 30 km/h, zone che coprono circa il 70 per cento della città, lasciando a 50 all’ora solo alcuni assi stradali di transito. Per ora, il limite è stato imposto in quattro di queste aree, in via sperimentale.
Questa situazione non è piaciuta all’ex sindaco Pierluigi Gilli, oggi consigliere comunale di minoranza per Unione Italiana. Secondo Gilli, in un lungo post sul proprio blog, spiega che il metodo utilizzato dal comune elude le regole del Codice della strada: «La tecnica compilatoria della delibera giuntale e delle ordinanze dirigenziali è un capolavoro di fantasia e di elusione – spiega -. Con la caparbia degna di miglior causa, che cosa fa la nostra eccelsa (ma pur sempre provvisoria Amministrazione? Finge di dividere in 9 zone il territorio cittadino e non dice esplicitamente che praticamente tutta la città è zona 30, fatte salve alcune eccezioni (zona industriale ed alcune strade principali). Anzi, quali confini delle 9 zone 30, utilizza, appunto, le strade che saranno soggette al limite dei 50 all’ora».
La risposta del sindaco Luciano Porro: «Non capisco perchè si debbano fare interventi di questo tipo, perché si debba arrivare per ultimi in Europa ad assumere zone 30. Dobbiamo persinoprendendoci le reprimende degli ex sindaci che, negli anni passati, non hanno fatto nulla per la mobilita o la zonizzazione acustica. Evidentemente a Gilli è stato portato via un giocattolo e fa fatica a digerirlo. Dal punto di vista della legittimità ho chiesto ai dirigenti di stendere un progetto per fare in modo che tutto fosse regolare e nelle norme. Mi pare che le cose siano state fatte a ragion veduta e non improvvisata».
«Oggi si viaggia a 50 su tutto il territorio – prosegue Porro -. Tranne quelle zone che sono già state segnate. L’obiettivo è scoraggiare il traffico di attraversamento dall’esterno. È un contributo che diamo alla collettività riducendo il rumore e aumentando la sicurezza. Noi abbiamo interpellato i progettisti e il codice della strada dice ben poco sui 30 all’ora. Saronno e una città piccola, un fazzoletto di dieci chilometri quadrati. Ci sono zone 30 grosse come Saronno, non capisco cosa perchè tanto accanimento contro questo provvedimento. Credo sia una scelta lungimirante che altre amministrazioni assumeranno nei prossimi mesi o anni».
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