Interrogata in aula la moglie di Piccolomo

La donna marocchina lo ha difeso e gli ha inviato due baci

La seconda moglie di Giuseppe Piccolomo, Zhineb Thalib detta Zizi è stata interrogata questa mattina, in aula, dalla corte d‘assise di Varese, nell’ambito del processo delle mani mozzate che vede lo stesso Piccolomo alla sbarra per il delitto dell’ex tipografa Carla Molinari. La deposizione della donna, com’era facile immaginare, è stata una difesa della figura del marito, che Zizi ha definito un uomo comprensivo. La donna ha negato che l’imputato abbia un carattere violento e ha escluso di esser mai stata picchiata, tratteggiando un carattere ben diverso da quello descritto, nelle scorse udienze, dalle figlie dell’uomo. La donna ha riferito dei litigi tra le figlie e Piccolomo ma li ha ricondotti alla litigiosità delle due ragazze.
La testimone è giunta dal Marocco da qualche mese ma sembra che lì voglia tornare, anche perché ha trovato un lavoro come impiegata. Zhineb ha confermato che Piccolomo voleva trasferirsi in Marocco, dove lei stessa aveva trovato un lavoro come impiegata.
Unico momento di confidenza tra i due è stato quando, in due occasioni, la moglie di Piccolomo ha inviato due baci al consorte dietro le sbarre.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Aprile 2011
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