L’Italia in 150 scatti
Ancora un'iniziativa legata ai 150 anni dell'Unità d'Italia grazie alla mostra realizzata dall'Archivio Fotografico Italiano a Villa Pomini
Prosegue il progetto per le celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia. Dopo la musica, il teatro, il cinema, la pittura, le riflessioni storiche e le celebrazioni ufficiali, il ricco e articolato programma si avvia a conclusione proponendo il punto divista della fotografia intesa sia come strumento di interpretazione storico paesaggistica e di suggestione artistica. 150 anni, 150 scatti: "L’Italia in 150 scatti d’autore" è il titolo della collettiva allestita a Villa Pomini dal 1 al 15 maggio sotto la direzione dell’Archivio Fotografico Italiano e con la collaborazione con L’Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza.
Due sono state le suggesioni he hanno ispirato il progetto fotografico dell’AFI: il primo è "Viaggio in Italia", lo studio del 1984 del grande fotografo e scrittore Luigi Ghirri; il secondo è la "Mission Photographique de la Datar" l’importante indagine fotografica promossa dal Governo Francese che ha aperto una fase memorabile nella fotografia del secondo ‘900 e a cui sno seguiti tanti progetti territoriali anche in Italia (come l’Archivio dello Spazio promosso dalla Provincia di Milano).
Obiettivo è quello di tentare un rinnovato censimento del territorio italiano, tenendo conto delle tante e diverse peculiarità e lasciando ai fotografi la facoltà di raccontare con il proprio stile le città, i borghi, gli ambienti, la storia e l’architettura, ma anche la vita sociale e lavorativa. Con un’unica finalità: raccogliere testimonianze attuali e del recente passato con il proposito di far emergere le specificità che accomunano le diverse regioni, ognuna con proprie caratteristiche, che inevitabilmente dettano lo stile di vita dei singoli territori.
Il fascino di questa mostra sta proprio nella vasta e articolata lettura dei luoghi, che seguono criteri estetici ma anche vedute disincantate, descrivendo mutamenti, culture, nuovi e vecchi paesaggi che disarmonicamente convivono, come frammenti destrutturati che alla fine compongono un grande puzzle dal quale partire per una riflessione sulle trasformazioni urbanistiche e sociali. Non necessariamente le foto dei luoghi più noti, ma anche i luoghi meno conosciuti, dal fascino immutato, esaltati dalla sensibilità e dalla bravura dei fotografi, che dialogano con una serie di istantanee di alcuni decenni fa estrapolate dall’archivio dell’A.F.I.
Ad accompagnare l’inaugurazione di domenica 1 maggio alle 11.30, "Arte e sapori", ovvero risottata e buon vino offerti il collaborazione con la Pro Loco di Castellanza, a cui seguirà per tutta la giornata nel parco di Villa Pomini il "Percorso del Gusto", stand di prodotti tipici del territorio.
Gli autori in mostra: Laura Mazza, Virgilio Carnisio, Matteo Coltro, Claudio Argentiero, Mario Vidor, Davide Grossi, Duccio Nacci, Luciano Montemurro, Davide Niglia, Luigi Meroni, Sergio Luzzini, Pietro L’Annunziata, Andrea Bertani, Carlo Bevilacqua, Gianni Nocera, Maurizio Ioia, Carmine Marinaro, Fabrizio Nocera, Maria Teresa Scarano, Stefano Taffoni, Umberto Armiraglio, Bruno Cattani, Paolo Simonazzi, Elio Ciol, Claudio Borgio, Fabio Preda, Sandro Maffei.
La mostra sarà visitabile il venerdi e sabato dalle 15 alle 19; domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 – Ingresso libero.
Info: www.archiviofotografico.org; Claudio Argentiero 347 5902640 e-mail: claudio.argentiero@alice.it.
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