La banda domenicana e la coca nel Comasco
Diciassette persone in carcere a Como: gestivano lo spaccio e l'importazione degli stupefacenti. Alla loro rete erano legati molti degli ovulatori fermati a Malpensa
La Squadra Mobile di Como ha eseguito nell’ambito dell’operazione di Polizia denominata “El loco” dodici ordinanze di custodia cautelare (undici riguardanti cittadini dominicani ed un italiano) e diciotto perquisizioni delegate dalla locale Procura. Per gli atti di P.G. la Squadra Mobile con l’ausilio delle Squadre Mobili di Milano, Lecco, Varese, Reggio Emilia, Ravenna e Teramo nonché la collaborazione delle specialità della Polizia Stradale, Postale e Frontiera nonché delle unità cinofili della guardia di Finanza ha utilizzato 170 uomini.
La banda individuata operava nelle zone di Como, Cantù e un po’ in tutto il Comasco, dall’alta pianura all’alto lago . Gestivano anche un canale di importazione della sostanza stupefacente che prevedeva l’invio della cocaina dalla Repubblica Dominicana alla Spagna, luogo in cui venivano inviati successivamente i corrieri “ovulatori” per eseguire la tratta Spagna-Italia. Molti passavano con certezza da Malpensa, dove sono stati fermati.
L’attività di indagine permetteva di individuare sia i due domenicani che fungevano da tramite con i fornitori dello stupefacente che i cosiddetti corrieri. Quanto recepito dagli inquirenti trovava conferma mediante l’arresto dei corrieri e il sequestro della sostanza stupefacente in data:
30.09.2010 Aeroporto di Malpensa 46 ovuli per un totale di gr.700 di sostanza stupefacente del tipo cocaina;
08.10.2010 Aeroporto di Malpensa 40 ovuli per un totale di gr.600 di sostanza stupefacente del tipo cocaina;
14.10.2010 Barriera Autostradale di Melegnano(MI) 46 ovuli per un totale di gr.700 di sostanza stupefacente del tipo cocaina;
20.10.2010 Como 3 buste rettangolari sottovuoto per un totale di gr.100 di sostanza stupefacente del tipo cocaina;
01.11.2010 Aeroporto di Malpensa (VA) 93 ovuli per un totale di gr 1400 di sostanza stupefacente del tipo cocaina e gr.1200 della stessa sostanza celati all’interno di un doppiofondo di una pentola in alluminio.
Diciassette gli arrestati complessivamente, sequestrati circa 5 chili di cocaina, nonché accertati ulteriori trenta viaggi a mezzo dei quali erano stati introdotti in Italia altri 25 kg circa di cocaina.
La cocaina purissima sequestrata e gli ulteriori 25 kg importati avevano un valore sul mercato italiano di 1.200.000 € che sul mercato al dettaglio avrebbe sicuramente raddoppiato il proprio valore.
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