Minervino nel “governo mondiale” del ciclismo femminile
Il dirigente di Caravate farà parte del gruppo di lavoro voluto dall'UCI per il pedale "rosa". «Felice di mettere in campo la mia esperienza di organizzatore»
Ci sarà anche un varesino all’interno del neonato "gruppo di lavoro" voluto dall’Unione Ciclistica Internazionale per studiare e sostenere il ciclismo femminile. Si tratta, e non poteva essere altrimenti, di Mario Minervino (nella foto con Noemi Cantele), il patron della Cycling Sport Promotion che organizza l’unica tappa italiana di Coppa del Mondo "rosa", ovvero il Trofeo Binda di Cittiglio. Un’esperienza consolidata anche dall’incarico che il dirigente caravatese ha all’interno della Federciclo italiana, nella quale è inserito all’interno della struttura tecnica.
«Sono molto felice – ha detto Minervino dopo la nomina – perché potrò portare la mia esperienza di organizzatore del "Binda" in seno alla massima istituzione del ciclismo mondiale. Penso che saremo convocati prestissimo ad Aigle, sede dell’Uci, perché i temi da trattare sono numerosi così come molte sono le istanze che si registrano nel movimento femminile. L’esperienza federale che sto vivendo grazie ai presidenti Di Rocco e Fioritto, costituisce una fonte preziosa: amo il ciclismo e in particolare quello femminile che a noi italiani sta riservando molte gioie a livello organizzativo e di risultati. E anche le squadre, con il passare del tempo, stanno trovando una dimensione più consona al valore delle atlete».
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