Nasce Trenord, una sola società per tutti i treni

La nuova società gestirà tutto il trasporto locale in Lombardia, regionale e suburbano, sulle linee FS e Nord. "Entro 3 anni, due terzi dei treni saranno nuovi"

Il trasporto locale in Lombardia passa ufficialmente ad una compagnia ferroviaria regionale: l’alleanza "temporanea" Trenitalia-LeNORD diventa un matrimonio, con la nascita di TRENORD. Questo è il nome del primo e più grande operatore italiano specializzato nel trasporto pubblico locale su ferro: una sperimentazione inedita, in cui giunge a compimento il processo di unificazione tra LeNord, l’operatore ferroviario del Gruppo FNM, e la Divisione regionale Lombardia di Trenitalia, iniziato il 4 agosto 2009. L’annuncio è stato dato oggi durante una conferenza stampa cui hanno partecipato RobertoFormigoni, presidente di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, assessore regionale a infrastrutture e mobilità, Mauro Moretti, amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, Vincenzo Soprano, amministratore delegato di Trenitalia e presidente di Trenord, Norberto Achille, Presidente del Gruppo FNM e Giuseppe Biesuz, amministratore delegato di Trenord e direttore generale del Gruppo FNM.

La società gestisce l’intero trasporto locale lombardo,  Trenord trasporto pubblico lombardia42 linee regionali e 10 suburbane nel territorio lombardo, a cui si aggiunge il servizio Malpensa Express che collega le stazioni diMilano Cadorna e Milano Centrale con l’aeroporto internazionale. Con 2.200 corse e oltre 650.000 viaggiatori al giorno, la rete ferroviaria lombarda è tra le più frequentate d’Europa. 
Ci sarà una progressiva, completa unificazione dei treni dei due rami (Trenitalia e Le Nord) che fino ad oggi avevano regole e titoli di viaggio (biglietti e abbonamenti) molto diversi. 
La società unica per il trasporto locale in Lombardia è stata costituita 21 mesi fa con l’obiettivo di aumentare la puntualità, ridurre le soppressioni, migliorare la pulizia e il decoro dei treni e dunque la qualità complessiva del viaggio.  Alla stesura dei contratti di servizio, l’impegno assunto nei confronti del committente pubblico – Regione Lombardia – e quindi con tutti i clienti, era di mantenere su ogni linea un indice di puntualità ai cinque minuti superiore al 75% dei treni nelle ore di punta, e all’85% per tutta la giornata. Obiettivi – dicono i vertici – pienamente raggiunti nel corso del 2010: puntualità media intera giornata 88,4% e nelle ore di punta 82,9% (+1% sul 2009), soppressioni medie giornaliere 19,5 (pari allo 0,9% dei treni circolanti), con una riduzione del 30% rispetto alla media del 2009, 90% dei treni (282 su 330) già soggetti a interventi di ristrutturazione e di ripristino del decoro.

L’obbiettivo non è solo migliorare, ma anche aumentare la quota di trasporto pubblico, in una Regione con una mobilità molto elevata. «Da qui al 2015 – spiega l’assessore regionale ai trasporti Raffaele Cattaneo – vogliamo incrementare il numero attuale dei viaggiatori di almeno il 30% nell’area suburbana e del 20% a livello regionale, secondo gli obiettivi individuati dal Patto per il TPL, passando da 650 mila almeno a 800 mila viaggiatori, con l’intento di arrivare a un 1 milione. Un incremento sostenibile grazie all’investimento già realizzato (pari a 1080 milioni di euro) e a quello programmato con Trenord sul nuovo materiale rotabile». Negli ultimi 15 anni Regione Lombardia ha investito oltre 5 miliardi di euro sulle infrastrutture ferroviarie. Fra il 2001 e il 2011 sono stati acquistati 107 nuovi treni e 16 nuove locomotive per un investimento di oltre 1.080 milioni di euro. 

«In questi mesi – spiega l’ad di Trenord Giuseppe Biesuz – abbiamo lavorato per ottimizzare i processi industriali, ridurre gli sprechi e le inefficienze, con il solo obiettivo di migliorare le condizioni del servizio offerto ai nostri clienti. Così oggi siamo in grado di annunciare un piano di investimenti in nuovi treni per 250 milioni completamente in autofinanziamento».  Si tratta infatti di nuovi treni che la Lombardia acquisterà con proprie risorse e avrà a disposizione. «Le procedure di gara – ha concluso Biesuz – partiranno nelle prossime settimane. Entro il 2015, la nostra flotta sarà costituita per oltre 2/3 da treni con età inferiore ai 10 anni, in linea con le migliori esperienze internazionali». Se Vincenzo Soprano, ad di Trenitalia e presidente di Trenord, parla di «un esempio di come costruire efficienti partnership con gli enti locali e funzionali accordi con le imprese ferroviarie regionali», Mauro Moretti – il gran capo del Gruppo FS – saluta la compagnia come «un modello organizzativo di riferimento per il trasporto regionale». Per dire che quella di un operatore unico e paritetico a livello regionale è una delle possibili scelte per gestire il trasporto locale. Questo ha scelto la Lombardia, coerentemente con il percorso fatto fino ad ora: il fidanzamento tra la "statale" Trenitalia e la lombarda Le Nord è diventato matrimonio. «Possiamo affermare – ha spiegato il presidente della Regione Roberto Formigoni – che con questa nuova società ci siamo resi protagonisti di un processo molto coraggioso e innovativo, in cui dalla Regione è partito un
percorso virtuoso in grado di mettere a disposizione dello Stato le proprie risorse. La nascita di Trenord è l’inizio del percorso, non la conclusione».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Aprile 2011
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