Tolo Marton in concerto con la sua band

Appuntamento con “D’altri Canti”, la rassegna di musiche popolari, immagini e suoni dal mondo, giunta alla seconda edizione che venerdì 15 aprile, alle 21 propone il concerto di Tolo Marton con la band.

Marton nasce a Treviso nel 1951, il suo interesse per la musica si sviluppa, come per tanti a quel tempo, dagli ascolti fatti in casa, spaziando dalla classica di Beethoven e Chopin del fratello, ai pezzi di Elvis Presley, Paul Anka, Jack Scott e Everly Brothers dal repertorio delle sorelle fino a canzoni di Domenico Modugno e Mina. Nel 1964, dopo l’ascolto di “Help” dei Beatles, Tolo comincia ad interessarsi alla musica Beat e nel 1966 si diletta nel suonare una vecchia chitarra classica prestatagli dal cognato, imparando in seguito anche a suonare il basso. Comincia a sviluppare gusti musicali personali che vedono al loro centro Jimi Hendrix, Taste e Cream, nel 1973 entra a far parte del gruppo Le Impressioni con cui registra quattro tracce per la EMI che vengono pubblicate sotto il nome di Raptus. Nel 1975 viene aggiunto come chitarrista di supporto alla band Le Orme con cui incide l’album “Smogmatica”, ma abbandona il gruppo poco prima dell’inizio del tour. Fu così che nel 78′ si unì alla Blues Society di Guido Toffoletti in cui rimane fino al 1980 quando decide di intraprendere una carriera solista. Nel 1981 esce con il lavoro “The Blues Won’t Go Away” e fino ad oggi produce 7 album registrati in studio e due dal vivo. Nel 1998 riceve direttamente dalle mani Al Hendrix (padre di Jimi) il primo premio al Jimi Hendrix Electric Guitar Festival di Seattle, manifestazione organizzata dalla Fender (la nota marca di strumenti musicali) in collaborazione con L’Aiwa, la rivista Guitar Player Magazine e naturalmente con il benestare della famiglia Hendrix. Il premio dà finalmente a Tolo quell’attenzione che fino ad ora gli era stata riservata solo dagli appassionati del genere.
Marton è uno dei primi diffusori della musica dal vivo nei club italiani grazie alla sua incessante attività live, ha partecipato cinque volte al Festival di Pistoia dividendo il palco con artisti del calibro di B.B. King, Buddy Guy, Jeff Beck, Jeff Healey, Robben Ford e Blues Brothers, inoltre collabora con Jack Bruce e Ginger Baker dei Cream trovandosi praticamente a sostituire Eric Clapton. Segue un’esperienza infinita di Live in America dove gode di ottima visibilità e registra nello stesso periodo l’album “Colours and Notes”.
Dal 1999 dà vita al progetto Guitarland – Sei corde senza confini che propone attraverso dischi, seminari e concerti una fusione di stili che vanno dal classico al jazz al flamenco. Dal 2001 al 2002 Tolo collabora con l’attore Marco Paolini e il violoncellista Mario Brunello al progetto teatrale “ Carta Bianca” che riscuote un enorme successo di pubblico e critica sin dalla prima data al Piccolo Teatro Regio di Torino. Nel 2002 inizia una cooperazione con il batterista dei Deep Purple, Ian Paice, che culmina nell’acclamata prima esibizione del 15 Marzo dello stesso anno e vede anche l’uscita per Azzurra Music di un doppio Live CD intitolato “ Dal Vero” seguito nel 2005 da un altro disco dal vivo “Stra Live”. Il 1º gennaio 2003 si esibisce in diretta su RAI International in una trasmissione dal titolo “SOS Argentina” a favore dei bambini di quel paese e diffusa in diretta in 33 nazioni. La sua cover di “All along the watchtower” è stata inclusa nel terzo volume di “May Your Song Always Be Sung: The Songs of Bob Dylan”, compilation di cover di Bob Dylan eseguite da artisti internazionali pubblicata nel 2003 dalla BMG. Il genere può essere definito classic rock, ma come scrive Daniela Bonanni nel libro “Spaziomusicaspaziobruno”, “ Tolo è Tolo” Marton si esibisce accompagnato dal Tolo Marton Trio che comprende egli stesso alla voce e chitarra, Alex Marinoni al basso e Andrea De Marchi alla batteria.

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