Bertoni di Asea: “Imprenditori cambiate testa! “
Condivisione e spazio ai giovani le basi per il futuro dell'associazione che sabato 21 maggio, a tenuto l'Assemblea Generale a Ville Ponti. Mercoledì la nomina del nuovo presidente
Si è tenuta nel pomeriggio di sabato 21 maggio l’assemblea generale di Asea, l’associazione spedizionieri e autotrasportatori che opera nella provincia di Varese, con più di trecento soci. Una giornata importante, non solo perchè ha visto l’analisi del bilancio 2010 e le nuove proposte per il futuro, ma anche per le nomine del nuovo consiglio di amministrazione. Martedì invece, verrà eletto il nuovo presidente di Asea.
«É un momento importante per Asea – ha spiegato il segretario generale Mauro Ghiringhelli -, di riflessione e di cambiamento ma anche un momento per guardare al futuro». Circa duecento gli imprenditori che hanno partecipato all’assemblea, iniziata con la relazione dell’attuale presidente di Asea Emanuela Bertoni. Una relazione che ha messo in evidenza la situazione economica mondiale, con particolare riferimento al settore, e le ricadute che porta sul territorio. «La crisi è diventata uno stato d’essere e gli ultimi avvenimenti non hanno favorito il nostro settore», spiega Bertoni, riferendosi ad avvenimenti mondiali come la guerra in Libia, la catastrofe del Giappone e il le situazioni che si registrano nel Nord Africa. I paesi occidentali vivono infatti nell’incertezza mentre Cina e India, sono le economia emergenti «a cui anche i nostri imprenditori devono guardare». Poche le aziende varesine che hanno chiuso durante l’anno, mentre in tante si registra una costante diminuzione del personale e che bisogna miglioare con progetti per il futuro. Asea infatti sembra avere le idee chiare: «Dobbiamo fare rete. Visto l’aumento costante dei costi, vogliamo una maggiore collaborazione tra le aziende, così da ridurre i costi, visto che i ricavi non possono essere aumentati» spiega Ghiringelli.
«Dobbiamo diventare una forza comune, senza perdere l’individualità – continua Bertoni – Vorrei cambiare la testa dei nostri imprenditori, fare in modo che ci sia una collaborazione tra tutti e non una chiusura. Dobbiamo anticipare i tempi, guardando al mondo globalizzato». Una politica che prevede condivisione e che «potrebbe migliorare il servizio al cliente, uno scambio delle aziende sul territorio». Proprio per questo è oggi è stato presentato il progetto di due giovani imprenditori, Clara Giudici e Luca Bianchi, che prevede la creazione di una banca dati. Chiamata Asea Banca Trasporti, è un sistema che permette di raccogliere di dati delle aziende e dei mezzi che andranno a muovere per il trasporto di un carico merci. La condivisione dei dati permette l’ottimizzazione dei carichi, il risparmio di tempo e di risorse e la relazione tra i partecipanti.
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