L’invasione delle farfalle bianche
E' quello che ci segnalano molti lettori: in questi giorni il varesotto è invaso di farfalle notturne bianche. Abbiamo provato a chiedere all'esperto chi sono e cosa fanno
"Ma cosa sta succedendo a Malpensa? è tutto pieno di farfalle bianche, ci sono locali interamente invasi. Ce ne sono a migliaia"
"volevo portarvi a conoscenza di uno strano fenomeno che ha "colpito" la mia attività. Stamattina c’è stata una vera e propria invasione di farfalle bianche presso il mio distributore di benzina; dico invasione perchè le farfalle, credo notturne, bianche hanno letteralmente coperto insegne, distributori di carburante, self service e terreno. Ho delle foto che vi potrei inviare. Gradirei anche sapere, se possibile, se ci sono stati altri episodi del genere in varese e provincia e come ovviare a questo insolito fenomeno"
Queste sono solo due delle mail che sono arrivate in redazione per segnalare "l’invasione delle farfalle bianche", falene particolarmente brillanti che i nostri lettori descrivono come fortemente invasive. Di cosa si tratta, e si può fare qualcosa contro questa invasione? Abbiamo provato a chiederlo all’esperto di entomologia Carlo Morelli.
«Le foto non rendono certa la determinazione perchè le falene sono fotografate da lontano, ma dovrebbe trattarsi di Hyphantria cunea, un lepidottero appartenente alla famiglia degli Arctiidae. Si tratta di una specie di origine americana abbastanza conosciuta come defogliatrice.Gli adulti sfarfallano in questo periodo e in alcune annate in cui ci sono condizioni particolarmente favorevoli che possono dare origine a pullulazioni di questi animali, come quella evidenziata dai suoi lettori. Si tratta di una specie le cui larve si nutrono delle foglie di numerose specie di latifoglie e che quando sono particolarmente numerose posso portare alla defogliazione delle piante attaccate».
Morale, se danno fastidio le farfalline, il peggio deve ancora venire: specie per chi ha alberi o piante coltivate…
«Si, se riescono a riprodursi intensamente. Sono le larve infatti a mangiare le foglie degli alberi, e quando sono molte possono fare dei seri danni. Ma a permettere la loro riproduzione ci sono sia fattori climatici – e l’inverno secco e non rigido come temperatura potrebbe avere "salvato" le puppe, le crisalidi – che la mancanza di predatori: che nel caso delle larve sono invertebrati e nel caso degli adulti uccelli e pipistrelli»
Si trovano in luoghi particolari?
«Più che altro vicino alle piante, o ai boschi. E sono attirate dalla luce, di notte»
Cosa si può fare ora?
«Per le farfalle, nulla. Entro una settimana saranno già sparite tutte, specie con la pioggia. Sono attirate, la notte dai punti di luce: al massimo si può spegnere qualcosa. Il problema però sarà appunto se riusciranno a riprodursi. In questo caso, bisogna sperare negli animali predatori».
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