Lufthansa Italia lascia Malpensa
Il brand lanciato nel 2008 sarà mantenuto fino al 29 ottobre 2011 e poi dismesso, e gli aeromobili Airbus A319 attualmente in uso saranno schierati altrove all’interno del Gruppo Lufthansa
Lufthansa abbandonerà il marchio Lufthansa Italia. Il brand lanciato nel 2008 sarà mantenuto fino al 29 ottobre 2011 e poi dismesso, e gli aeromobili Airbus A319 attualmente in uso saranno schierati altrove all’interno del Gruppo Lufthansa.
Se ne va così la compagnia che aveva in parte tamponato la situazione critica creatasi nello scalo varesino dopo l’addio di Alitalia, a suo tempo salutata dal presidente di Sea Giuseppe Bonomi come “la più grande novità degli ultimi 40 anni”, con una “prospettiva di sviluppo da mandare a regime a medio termine”. E, invece, dopo tre anni il vento è cambiato. La compagnia tedesca continuerà ad operare sul mercato italiano ma non avrà una sua divisione aziendale nel Belpaese. “Varese” e “Milano”, i due Airbus A319 verranno inglobati con il resto della flotta tedesca.
Lo ha spiegato Christoph Franz, CEO e Presidente della compagnia aerea che ha affermato: “riunire i nostri servizi sotto i brand Lufthansa e Air Dolomiti ci darà una presenza più chiara e razionale sul mercato italiano. Quando tre anni fa abbiamo lanciato Lufthansa Italia, abbiamo colmato una lacuna emersa a Milano dopo il ritiro di Alitalia da Malpensa e dopo la fine della nostra collaborazione con Air One. Il nostro servizio è molto apprezzato e la risposta dei passeggeri in Italia è eccellente. Tuttavia, considerato il crollo dei prezzi sulle rotte europee e la concorrenza, è stato estremamente difficile stabilire un proficuo network europeo con un marchio separato. Conviene quindi – ha concluso il presidente – focalizzare l’offerta del Gruppo Lufthansa sui collegamenti dall’Italia verso gli hub del Gruppo".
Carsten Spohr, membro del consiglio esecutivo di Lufthansa, responsabile del business passeggeri, ha commentato: «Siamo la compagnia aerea straniera di maggior successo in Italia e vogliamo consolidare la nostra posizione. Trasferendo la capacità da Lufthansa Italia verso il nostro core brand Lufthansa e con il rafforzamento di Air Dolomiti, saremo in grado di migliorare la qualità del nostro network per i clienti attraverso i nostri hub. Il legame tra ‘Lufthansa’ e ‘l’Italia’ rimane stretto come è stato fino ad ora.
La novità è che una grande compagnia come Lufthansa abbia deciso di costituire un’altra compagnia, in un altro paese, in questo caso il nostro, usando il suo brand e basandosi su Malpensa in forza di un accordo di partnership con Sea. Negli ultimi 40 anni non c’è stato nulla di analogo. E’ evidente che questa prospettiva seria di sviluppo andrà a regime a medio termine. Il nostro piano industriale prevede due fasi da qui all’Expo. La prima, che noi chiamiamo di sofferenza, è quella che abbiamo già cominciato ad affrontare nel marzo 2008 e che è tutt’ora in atto, e una seconda che sarà di sviluppo, per la quale occorreranno alcuni anni».
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