Rinviati a giudizio i “furbetti del contatore”

In sette, con diversi ruoli, avevano sottratto dati, hard disk e un programma da 500 mila euro alla Exergia per fondare una nuova società in diretta concorrenza con il colosso gallaratese

Avevano rubato tutti i dati sensibili dell’azienda in cui lavoravano per fondarne una nuova e sottrarre il pacchetto clienti. Sono stati citati direttamente in giudizio i cosiddetti “furbetti del contatore” Sergio Ercoli, Luigi Eusebio, Sara Candiani, Marco Braghini, Geri Bonfiglioli, Roberto Spotti e Claudio Campanini con l’accusa di essersi procurati, in forza dei loro ruoli nella società Exergia di Gallarate, segreti quali le cosiddette anagrafiche dei clienti contenenti dati relativi alla tipologia dei loro consumi, informazioni che Exergia si era procurata con apposita procedura concorsuale indetta dal ministero dello Sviluppo Economico, e hard disk e memorie sui quali questi dati erano archiviati. Per tutti è stata sottolineata l’aggravante di aver creato un danno patrimoniale alla società gallaratese di rilevante entità.

Una volta ottenuti in maniera fraudolenta questi dati sensibili Sergio Ercoli, Roberto Spotti, Sara Candiani, Marco Braghini e Geri Bonfiglioli hanno interrotto il loro rapporto professionale con Exergia per creare, insieme a Luigi Eusebio e Claudio Campanini dapprima la Alchimia s.r.l. e poi la Epiù, aziende in diretta concorrenza con Exergia nel mercato dell’energia. Infine questo gruppo aveva contattato i clienti Exergia per proporre loro nuove offerte commerciali, sfruttando i dati e le conoscenze illecitamente sottratti. Tra i clienti contattati importanti aziende come la Carlsberg Italia, la Perfetti, La Vibram e la Gum Base Company.

Per Marco Braghini, inoltre, ci sono anche l’imputazione di intercettazione illecita di comunicazioni per commettere gli altri reati e quella relativa alla sottrazione di un programma gestionale del valore di 500 mila euro e di proprietà della Exergia. I fatti risalgono al periodo precedente al giugno 2010, quando vennero scoperti dalla Procura di Busto Arsizio grazie ad una complessa indagine del sostituto procuratore Luca Gaglio. Gli imputati dovranno presentarsi ail 17 ottobre davanti al giudice monocratico di Gallarate.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Maggio 2011
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