Candiani al prefetto: “Troppe prostitute nei boschi, insostenibile”

Il primo cittadino tradatese chiede un nuovo intervento a Prefettura e Questura: “Dove sono finiti gli accordi presi tempo fa per un maggiore controllo del territorio?”

«La situazione è insostenibile, si deve fare qualcosa per la presenza di prostitute nei boschi del Parco Pineta». Il sindaco Stefano Candiani ha scritto una nuova lettera al questore di Varese, Marcello Cadorna, e al Prefetto, Simonetta Vaccari, per la situazione che ormai da anni si verifica sulle strade della zona boschiva che porta a Castelnuovo e Appiano Gentile. 

«Faccio seguito agli accordi e agli impegni assunti dalla signoria Vostra – scrive il primo cittadino tradatese – in merito all’annoso problema della prostituzione. Ad oggi risulta che nessuna azione è stata intrapresa ma, anzi, il fenomeno ha assunto dimensioni ancor amaggiori producendo rischi per la circolazione per l’affacciarsi delle “ragazze” sulla strada e per l’allontanarsi dei “clienti”. Pertanto, con la presente, sollecito una presa di coscienza del problema».
La situazione era già stata affrontata diversi anni fa, sempre dal sindaco di Tradate come capofila di diversi comuni della zona, da Gorla fino al comasco, dove era stato perfino avviato un tavolo che si sarebbe dovuto riunire periodicamente. «Nulla a tutt’oggi – prosegue Candiani – è stato concluso neppure riguardo al coordinamento degli enti e istituzioni coinvolte e interessate al problema, come per altro si era convenuto e richiesto».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Giugno 2011
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