“Carriere brillanti” dopo la specialistica all’Insubria
È il giudizio del consorzio AlmaLaurea nei confronti dell'ateneo di Varese e Como. L'età media dei laureati è 26 anni con una votazione di 106
AlmaLaurea promuove l’università dell’Insubria. L’indagine del consorzio, dal titolo "XIII Profilo dei laureati", ha coinvolto i 1.572 giovani usciti dall’ateneo di Varese e Como nel 2010. Nella sintesi viene restituito il profilo di 1.144 laureati di primo livello e di 273 laureati nei percorsi specialistici biennali.
Un primo dato positivo riguarda l’età media dei laureati di primo livello e la regolarità negli studi: "all’Università dell’Insubria – si legge nel documento – il traguardo della laurea è raggiunto in media a 25,5 anni; la media nazionale è di 25,9. La regolarità negli studi per i laureati dell’Insubria è più elevata della media nazionale: il 52% conquista il titolo in corso (con un 22% che si laurea al primo anno fuori corso) contro il 38% del complesso dei laureati di primo livello. La riforma universitaria ha portato anche ad un aumento dei laureati che frequentano regolarmente le lezioni: il 74% dei laureati triennali ha frequentato oltre i tre quarti degli insegnamenti previsti; è il 68% a livello nazionale". Un altro dato interessante è che "l’84% dei laureati di primo livello dell’Insubria ha entrambi i genitori non laureati; significa che nella maggioranza dei casi portano la laurea in famiglia per la prima volta, ben più della media nazionale che è del 75%". Il 60% dei laureati dell’Università dell’Insubria di primo livello ha svolto tirocini e stage, la media nazionale è del 62,5%. L’esperienza di studio all’estero coinvolge l’11% laureati di primo livello dell’Insubria, la media nazionale è del 10,5%. Ancora secondo il rapporto il "90% dei laureati dell’Università dell’Insubria si dichiara complessivamente soddisfatto del corso di studi (il 30% lo è "decisamente"). Nella media nazionale i soddisfatti sono l’86%. Alla domanda se si iscriverebbero di nuovo all’Università risponde "sì", ed allo stesso corso dell’Ateneo, il 65% dei laureati; la media nazionale è il 66%. Una percentuale che aumenta considerando anche i laureati che si riscriverebbero all’Università dell’Insubria, ma cambiando corso (8,5%)".
E dopo la laurea? Il rapporto rivela che "Il 59% dei laureati dell’Insubria intende proseguire gli studi, meno di quanto avviene nel complesso dei laureati (77%). La gran parte dei laureati 2010 che ha espresso queste aspirazioni formative punta ad una laurea specialistica: il 38%".
"Performance particolarmente brillanti" sono definite inoltre le carriere universitarie dei laureati specialistici 2010 dell’Università dell’Insubria. "Che si tratti di laureati di qualità è confermato dalla loro particolare regolarità – viene sottolineato nell’indagine. L’analisi condotta mette in evidenza che si tratta di giovani che hanno concluso i loro studi in corso nel 66% dei casi – ed altri 26 su cento con un anno di ritardo – contro il 47,5% del complesso dei laureati specialistici. L’età media alla laurea nel complesso dei laureati specialistici dell’Insubria del 2010 è di 26,8 anni (la media nazionale è di 27,5 anni); valore che sarebbe ancora inferiore al netto del 29% di studenti che si sono immatricolati con due o più anni di ritardo rispetto all’età canonica.
La votazione finale è in media di 106,7 su 110".
I laureati specialistici all’Insubria si distinguono anche per indici particolarmente elevati di frequenza alle lezioni: 75 laureati su cento dichiarano di avere frequentato regolarmente più dei tre quarti degli insegnamenti previsti. L’ esperienza di stage coinvolge 45 laureati specialistici dell’Insubria su cento; a livello nazionale è il 55%. L’esperienza di studio all’estero resta invece più bassa della media nazionale: riguarda infatti il 7% degli specialistici (è il 15% nel complesso).
Estremamente soddisfacente la valutazione sull’esperienza universitaria compiuta con la laurea specialistica all’Insubria "l’esperienza universitaria risulta ampiamente apprezzata – si legge nel rapporto – sono decisamente soddisfatti 35 laureati su cento, altri 58 esprimono comunque una valutazione positiva – . Tanto che 79 laureati su cento la ripeterebbero".
I risultati dell’Indagine Alma Laurea «rappresentano una conferma della validità dell’offerta formativa dell’Università dell’Insubria – ha commentato il rettore, Renzo Dionigi – in particolare, del rapporto che i docenti hanno saputo instaurare con i propri allievi».
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