“Cinque vette” da scoprire nell’Alto Varesotto
Continua il cammino che porterà al riconoscimento del Parco locale nei comuni di Cuasso al Monte, Valganna e Marzio. Un territorio di natura, storia e cultura
Un territorio di quattordici chilometri quadrati che si estende tra i comuni di Cuasso al Monte, Valganna e Marzio. È quello del parco delle Cinque vette ossia il Monte Piambello (1.159 metri), Poncione (999), Val de’ Corni (994), Marzio (880 metri) e Derta (785). I tre comuni interessati, entro il prossimo autunno, presenteranno alla Provincia di Varese un progetto e la richiesta per ottenere il riconoscimento di "Plis", parco locale di interesse sovracomunale. «Un primo passo per la valorizzazione delle peculiarità di questo territorio. Salvaguardare – ha precisato l’assessore provinciale all’ecologia, Luca Marsico – non significa porre dei nuovi vincoli ma proteggere, valorizzare e ripristinare il patrimonio paesaggistico esistente. Questo cammino per il riconoscimento del Plis delle Cinque Vette rappresenta un esempio virtuoso di gestione del territorio». Di ricchezze da proteggere e anche da fare conoscere ai potenziali turisti, quest’area verde ne può vantare diverse: scorci panoramici suggestivi, itinerari immersi nella natura per sport ed escursionismo, testimonianze storiche di pregio come la Linea Cadorna, gli affreschi di Boarezzo, le rovine del castello di Cuasso al Monte e la Badia di Ganna.
«Il progetto è nato circa nove mesi fa su iniziativa dei sindaci dei comuni coinvolti – spiega il primo cittadino di Cuasso al Monte, Massimo Cesaro -. La gestione del parco sarà affidata a un consorzio formato dai tre enti pubblici coinvolti e che avrà sede operativa a Cuasso». «La costituzione del parco non modificherà le attuali norme che regolano l’attività venatoria su quel territorio – ha precisato il sindaco di Marzio, Maurizio Frontali -. Andremo invece a recuperare le aree boschive che negli anni hanno subito un degrado: ci sono delle strade interne e dei sentieri da ripristinare, manca una segnaletica precisa e ci sono delle tradizioni e un passato da trasmettere all’esterno».
I dettagli del progetto – La valorizzazione del territorio montano prevede: la collocazione di una segnaletica speciale sul perimentro del Plis; delle panchine di ristoro nelle vicinanze dei punti panoramici; dei pannelli informativi con l’indicazione dei percorsi e degli itinerari, delle visite guidate per le scolaresche; delle carte dei sentieri per trekking e mountain bike, un sito internet; un’adeguata promozione turistica; contatti con le società sportive della provincia di Varese.
Le spese e gli investimenti – Il costo del progetto in questa prima fase ammonta a circa 30mila euro coperti per metà con mezzi propri dei comuni interessati e per la metà restante attraverso contributi. Il piano finanziario prevede delle spese di consulenza progettuale (8.000 euro), segnaletica (5.000 euro), promozione e marketing (10.000 euro), interventi di recupero della sentieristica (2.000 euro) e altri interventi (5.000 euro).
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