Due anni di disagi aspettando l’autostrada

Dopo gli espropri arrivano il caos e il rumore dei lavori per la Pedemontana: i cittadini di Solbiate chiedono garanzie e risarcimenti. E temono l’inquinamento e la svalutazione degli immobili

“Inutile nascondercelo, che ci saranno disagi lo sappiamo tutti”: le parole e i gesti del sindaco Luigi Melis, che allarga le braccia sconsolato, sono eloquenti. E sono un po’ il riassunto del rapporto tra Solbiate Olona e questa Pedemontana che nessuno sembra volere, ma con cui tutti sono costretti a fare i conti. In particolare, naturalmente, gli abitanti delle case che si affacciano sulla Valle Olona, già duramente colpiti dagli espropri (sui quali sono pronti a dare nuovamente battaglia dopo il pronunciamento favorevole della Corte Costituzionale) e ora alle prese con i lavori per la realizzazione della galleria e del viadotto che attraverseranno la città.

Le preoccupazioni maggiori sono naturalmente per la sicurezza delle abitazioni. Angelo Bruschi, da sempre uno dei più attivi tra i cittadini interessati, denuncia la scarsa informazione sul tema e chiede garanzie: “Vorremmo almeno essere avvisati nel momento in cui i lavori arrivano in prossimità delle nostre case, diciamo a una trentina di metri, e avere un punto di riferimento stabile sul territorio, perché spesso gli operai o i tecnici non rispondono adeguatamente alle nostre domande. E poi sul piano economico bisognerebbe che l’azienda mettesse a disposizione dei proprietari una fideiussione bancaria, un deposito di garanzia a cui attingere in caso di danneggiamenti, per non dover aspettare i tempi del contenzioso legale”. Una proposta, peraltro, recisamente rifiutata da Pedelombarda. Ma le paure degli abitanti di Solbiate sono anche più “profonde”, in tutti i sensi: “Voglio sapere esattamente a quale profondità passerà la galleria – chiede una cittadina – ho bisogno di un documento scritto che riporti questi dati e soprattutto che mi dica chi sarà il responsabile, chi risponderà in caso di un crollo strutturale improvviso. Altrimenti vorrà dire che la vita delle persone non è tutelata”. Lo stesso nucleo familiare, tra l’altro, è stato recentemente protagonista di un episodio inquietante: in occasione di alcuni controlli preliminari effettuati con un’escavatrice sulla collina prospiciente la casa, gli abitanti hanno denunciato fortissime vibrazioni e rumori, tanto da provocare la sospensione dei lavori. Ma l’azienda responsabile assicura che si è trattato solo di un test e che, in occasione degli scavi, il terreno friabile della collina sarà protetto con l’ausilio di tiranti e piloni di calcestruzzo.

E poi c’è il rumore: lo scavo vero e proprio inizierà a fine agosto, ma i lavori preliminari all’imbocco della galleria sono già cominciati e per almeno due anni camion e mezzi pesanti si avvicenderanno nella zona. I lavori proseguiranno anche di notte (“Lo abbiamo già fatto a Milano senza problemi” assicura il direttore generale di Pedelombarda) e anche se gli strumenti più rumorosi, come compressori e ventilatori, saranno silenziati, le vibrazioni delle case soprastanti la galleria finiranno inevitabilmente per disturbare il sonno dei residenti: “Mia madre soffre di cuore – lamenta una delle abitanti delle case che si affacciano su via dei Patrioti – e per ogni minimo rumore si sente male. Figuriamoci cosa potrà succedere durante la notte, nel silenzio assoluto”.
Anche a lavori terminati, del resto, gli abitanti della zona avranno di che recriminare: “Lei la comprerebbe una casa costruita su un’autostrada? Se la vuole io gliela vendo” chiede polemicamente una donna al responsabile dei lavori.
Tutti punti critici ai quali si aggiungono, per chiudere in “bellezza”, i problemi di inquinamento acustico e atmosferico generati dal viadotto sulla Valle: ma questa è un’altra storia, anche se non troppo lontana.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 17 Giugno 2011
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.