I Punkreas aggrediti accusano: “Sono stati i carabinieri”
Notte da incubo per la nota band punk-rock dell'Altomilanese. Flaco, candidato alle ultime amministrative a Busto Arsizio, racconta come si sono svolti i fatti: "Hanno usato il gas e ci hanno picchiati"
Brutta avventura per la nota band punk-rock "Punkreas" in un albergo di Nichelino, centro alle porte di Torino. La band, accompagnata dal manager e da alcuni artisti che si esibiscono nei loro concerti, la notte scorsa (tra il 29 e il 30 giugno) era alloggiata in questo albergo dopo aver tenuto un concerto nell’ambito del Free Music festival. Mentre erano all’interno della stanza per una riunione sono stati aggrediti in albergo: «Ci hanno preso a manganellate e gas urticante: è stato un gruppetto di carabinieri che era alloggiato all’interno della stessa struttura. E’ stato allucinante – racconta Flaco, chitarrista della band e di recente candidato alle elezioni amministrative di Busto Arsizio con la lista Manifattura Cittadina – poco dopo la riunione ero rientrato nella mia stanza quando all’improvviso sono stato svegliato dal nostro manager che ci ha portati via». Nella stanza di Paletta, altro membro della band, erano rimasti altri due componenti del gruppo quando i 3 hanno sentito dapprima bussare violentemente alla porta e subito dopo hanno cominciato ad avvertire difficoltà respiratorie che in breve tempo sono diventate sempre più pronunciate, unitamente a bruciore intensissimo a gola e occhi.
«I miei compagni si sono resi conto che qualcuno stava pompando gas urticante da sotto la soglia della porta della camera – racconta Flaco – nel corridoio si sentivano rumori e grida di sfida e di scherno e per questo motivo hanno deciso di non uscire, per timore di aggressioni fisiche. Sono dovuti riparare in bagno e munirsi di asciugamani bagnati per poter respirare. Solo quando hanno sentito venir meno le forze hanno deciso di uscire fuori. Intanto nel corridoio è successo di tutto: un altro componente del gruppo, uscito dalla sua stanza, è stato preso a calci e manganellate con la raccomandazione di "farsi i fatti propri", mentre il manager ha chiamato il 113 e un’ambulanza. Una volta capita la gravità della situazione i militari autori dell’aggressione si sono dileguati, mentre sono comparsi i graduati che hanno cercato di riparare al danno. Improvvisamente hanno capito che eravamo una band piuttosto conosciuta e non anonimi fruitori dell’albergo – racconta Flaco – e hanno cominciato a chiederci di non dare troppa risonanza al fatto, offrendoci anche la possibilità di trovarci un’altra sistemazione. Abbiamo raccolto le nostre cose e ce ne siamo andati».
L’albergo, secondo quanto riporta il gruppo, ospitava un gruppo composto tra i 50 e i 100 carabinieri operativi in Val di Susa per lo sgombero dell’area della Maddalena dove si sta allestendo il cantiere della Tav.
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