“Marija Judina, la pianista che commosse Stalin”. In scena al Santuccio

Giovedì 9 giugno, al Santuccio, la rappresentazione di una storia vera apre il convegno del Centro Gulliver "Quando diciamo comunità" che si terrà il 9 e il 10

"Marija Judina, la pianista che commosse Stalin". É questo il titolo dello spettacolo teatrale che andrà in scena giovedì 9 giugno, al Teatro Santuccio di via Sacco. Una rappresentazione del regista varesino Andrea Chiodi scelta per aprire il convegno del Centro Gulliver che si terrà il 10 e l’11 giugno e dal titolo "Quando diciamo comunità".
Una rappresentazione che nasce da una storia vera: si racconta che una notte Stalin ascoltò alla radio il concerto per pianoforte di Mozart eseguito dalla Judina, domandandone poi una copia. Quando la riascoltàò Stalin scoppiò in lacrime e ricompensò la pianista con una somma di denaro. Judina lo ringraziò inviandogli una lettera in cui scriveva: " La ringrazio, ho pero’ dato i soldi alla mia chiesa e pregherò per Lei perché il buon Dio La perdoni per tutte le atrocità che ha commesso verso il popolo".
«Sono rimasto molto colpito da questa storia ed è nato lo spettacolo teatrale spiega Chiodi -. La figura di una donna come lei e l’incontro con un personaggio come Stalin, raccontano una storia davvero curiosa. L’unione di due figure molto diverse, unite dalla musica». Sul palcoscenico tre personaggi: l’attrice Angela De Mattè e la pianista Chiara Nicora per rappresentare la pianista russa e Matteo Bonanni per interpretare Stalin. Sullo fondo una scenografia molto semplice, sorretta dalle parole di una grande storia. L’ingresso allo spettacolo teatrale è gratuito e avrà inizio alle 21.
Il convegno invece, si terrà venerdì 10 e sabato 11 giugno. Tutto il programma.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Giugno 2011
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