Ore 22: al voto il 39% dei varesini
Il dato della provincia più basso rispetto a quello nazionale dove i partecipanti al referendum sono stati il 41%. Il capoluogo si ferma al 37,18. La percentuale più alta a Mercallo, la più bassa a Cadegliano
Si è conclusa la prima giornata referendaria. Le urne si sono chiuse alle 22 per riaprire alle 7 di lunedì 13 giugno. Fino alle 15 di lunedì 13 giugno c’è la possibilità di andare al seggio per esprimere il proprio parere circa l’abrogazione o meno delle 4 leggi sottoposte a referendum.
In Italia, alla chiusura dei seggi, aveva votato il 41% degli aventi diritto. La più alta percentuale spetta al quesito sul nucleare che ha visto la partecipazione del 41,13% degli elettori, il prime e il secondo quesito si attestano sul 40,91 e 40,92%. Il meno votato riguarda l’abrogazione della notrma sul legittimo impedimento con il 40,87%
A Varese la percentuale supera il 38,81%. Il capoluogo fissa la percentuale al 37,18%, mentre Gallarate arriva al 38,80%. Busto conferma la sua partecipazione più bassa tra i comuni più popolosi con il 36,68% mentre Saronno primeggia con il 43,88%.
Alle 19, si era recato alle urne il 30,94% degli aventi diritto. Varese si manteneva in linea con il dato nazionale: la seconda rilevazione, infatti, indicava nel 29,80 la percentuale degli elettori che erano andati al seggio. meglio faceva Gallarate con il 30,05%. Busto rimaneva un po’ più fredda con il 29,61% dei voti espressi mentre Saronno si era mobilitata con il 34,98%.
La palma dei votanti alle ore 19.00 spettava a Origgio dove si era recato al seggio il 37,58 degli aventi diritto e a Mercallo che batteva tutti con il 38,54%. Alte percentuali anche a Varano Borghi ( 36,67%), a Taino ( 36,61%) e a Brunello (36,22%). Viceversa, l’astensionismo era elevato a Porto Valtravaglia dove aveva votato il 12,44% e a Tronzano con il 20%.
A mezzogiorno si era recato alle urne in Italia l’11% degli aventi diritto.
In provincia di Varese, aveva votato il 10,9% degli elettori. Il comune con la partecipazione maggiore era stato Duno con una percentuale di 14,59, seguito da Agra (14,53), Taino (13,92) e Ispra ( 13,01).
L’affluenza minore si era registrata a Comabbio dove solo il 4,72% degli aventi diritto si era recato alle urne. Uguali diserzioni sul lago Maggiore: a Pino ( 6,17%), ma anche a Cadegliano (6,25%) e a Cremenaga (6,34%).
Nel capoluogo, i votanti alle 12 erano l’11,42% degli aventi diritto. Negli altri grossi centri della provincia: a Busto aveva votato il 10,3%, a Gallarate il 10,58% e a Saronno il 12,82%
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