Varese da lacrime, la finale è tua

I biancorossi finiscono addirittura in 8 contro 11 ma resistono e, ai calci di rigore, sfatano il tabù Fiorentina

Eroi: per gli uomini di Devis Mangia non può esserci altra definizione. La semifinale tra  Varese e Fiorentina si conclude ai calci di rigore (7-6 per i biancorossi) al termine di una  battaglia pazzesca, indimenticabile. Per vincere una partita del genere ci vogliono 3C: una è cervello, la seconda è cuore, la terza è volgare e non si può scrivere ma è facile da immaginare. Il Varese le ha tutte tre, e in clamorosa abbondanza. In 10 al 37′, agguantati al 90′, in 9′ al 92′, in 8′ al 97′: i biancorossi non hanno mai mollato, andando ben oltre le possibilità fisiche loro e di chiunque altro, e alla fine hanno strappato con le lacrime agli occhi il ticket d’oro che vale la finale Scudetto di domenica, contro la Roma. Una vittoria di un gruppo fantastico (nelle foto di Fabrizio Riboni), oggi rappresentato – oltre che da Micai, bombardato di continuo dai viola ma alla fine vincitore – da Toninelli: la copertina è diventata sua di diritto quando, ai supplementari, ha trovato la forza e il coraggio per spingersi in attacco e, persa palla, è tornato come una furia in trincea, al fianco dei compagni, per difendere fino all’ultimo la sua porta.
 

Galleria fotografica

Varese Primavera, ennesima magia con la Fiorentina 4 di 25

Primo tempo – La gara è subito intensa, con la Fiorentina che già al 2′ va a un passo dal vantaggio: Carraro, dallo spigolo sinistro, batte a giro un calcio di punizione che si spegne sull’esterno della rete destro, dando però l’illusione del gol; il popolo viola esulta, ma la palla è fuori. La difesa del Varese  è molto alta e i toscani provano a pungere in contropiede rendendosi pericolosi anche all’11’, quando Toninelli esegue correttamente la diagonale e chiude la porta in faccia a Carraro. L’inerzia sembra dalla parte dei viola ma sono invece i biancorossi a trovare il punto dell’1-0 (12′): Pompilio taglia da destra a sinistra e serve col contagiri – alla sua maniera – il taglio back door di Lazaar; l’ala in maglia 17 sbuca alle spalle di Piccini e, di prima intenzione, piazza col collo sinistro sul palo lontano, facendo secco Seculin. Al 16′ ci prova anche Scialpi che calcia a giro una punizione da 25 metri su cui l’estremo difensore della Fiorentina vola sventando il possibile raddoppio biancorosso. I viola rispondono immediatamente trascinati dal numero 10 Carraro, favoloso “giglio” all’occhiello dei fiorentini: al 20′, dopo lo scambio nello stretto con Matos, il fantasista regala uno stop a seguire e tiro incrociato di pura classe, su cui Micai è superlativo in presa bassa. Tre minuti più tardi è ancora il numero 10 a sparare con violenza una ribattuta nata dal contrasto tra Bianchetti e Iemmello, con Micai ancora bravo a dire di no. C’è più Fiorentina che Varese fin qui, e a complicare ulteriormente le cose arriva, al 37′, l’ingenua espulsione di Scialpi: il numero 8 biancorosso, a centrocampo, subisce un fallo duro da Taddei e si fa beccare in pieno dal direttore di gara a scalciare l’avversario da terra; per Ros non ci sono dubbi e la reazione vale il cartellino rosso. Sul terreno di gioco si accende un piccolo parapiglia che termina con Scialpi che, resosi conto della sciocchezza, se ne va con le mani tra i capelli verso gli spogliatoi.

Secondo tempo – La supremazia della Fiorentina, come ovvio, diventa totale ed è assedio serrato fino alla fine. Al 5′ Carraro scende in moto per vie centrali e cerca l’assist per Iemmello: Micai, attento, si muove in anticipo e ferma tutto in presa bassa; al 7′ ancora in movimento il tandem viola, assist dalla bandierina del primo e testa del secondo con Micai che spinge la sfera in angolo (foto di Fabrizio Riboni); all’11’ punizione di Carraro da 20 metri, il giro è buono ma sulla traiettoria c’è ancora Micai che, con gli effetti speciali, si dichiara vincitore dell’ennesimo duello con il 10 viola. C’è solo la Fiorentina e gli ultras spingono forte dalla tribuna: Benedetti, in panchina al posto dello squalificato Buso, butta nella mischia Seferovic e trasforma il suo 4-2-3-1 in uno 4-2-4 a trazione totalmente anteriore. La marea viola prosegue ma la diga biancorossa continua a resistere: al 18′ Iemmello prende la mira ma il suo diagonale è di un soffio largo, al 20′ Seferovic serve nuovamente il compagno d’attacco che irrompe sul primo ma, in girata alla Gilardino, non trova di centimetri il bersaglio grosso. Ci vogliono le cosiddette “palle” per non crollare, e non è un caso che sia Wagner, al 25′, a salvare tutto recuperando alla disperata su Carraro, pronto al  piattone comodo dal dischetto sull’assist di Iemmello. Il Varese mette il becco fuori dalla sua metacampo al 29′, ma non riesce ad andare oltre a un cross di Ferreira bloccato facilmente da Seculin. La Fiorentina comincia a spazientirsi, Micai sembra invalicabile. Ai viola serve una situazione favorevole e il direttore di gara gliela concede, fischiando a Miceli un più che dubbio fallo al limite su Iemmello. Sulla palla non può che esserci Carraro, alla sfida decisiva con Micai (46′): il tiro a giro del numero 10 è lentissimo e, forse proprio per questo, manda completamente fuoritempo il portiere biancorosso, che deve raccogliere la sfera dal fondo del sacco proprio a un passo dal traguardo. Due minuti più tardi la doccia, da fredda, diventa gelata: Matos vola in contropiede e costringe Marchi al
fallo; il cartellino giallo – giusto e inevitabile – è il secondo, e il Varese finisce così in doppia inferiorità numerica.

Supplementari – Proprio quando tutto sembra ormai scritto, la Fiorentina si spegne incredibilmente. La palla è sempre viola, ma di occasioni non se ne vedono, neanche quando diventano tre le espulsioni ai danni dei biancorossi: questa volta l’errore è di Ferreira che scalcia un avversario in fascia costringendo il direttore di gara a sventolargli il secondo giallo e il conseguente rosso. Il Varese si barrica  ulteriormente in difesa ma, a sorpresa, riesce qualche volta anche a spingere, grazie soprattutto a un Toninelli che dimostra una volta di più di avere un cuore grande come una casa. Gli unici sussulti della Fiorentina arrivano al 10′ del secondo tempo supplementare, con Miceli che si immola sul tiro di Carraro, e al 13′ quando il terzo calcio d’angolo consecutivo viene spedito a lato dal colpo di testa di Biondi.

Calci di rigore – I biancorossi non si vogliono far mancare assolutamente nulla: il primo a presentarsi sul dischetto è Jadilson che si lascia ipnotizzare da Seculin concedendo, dopo il rigore di Taddei, un break immediato alla Fiorentina. La parità si ristabilisce al quarto giro, con Wagner che spiazza Seculin e Iemmello che spara alto. Al quinto turno capitan Bianchetti, distrutto dai crampi, prende la rincorsa in modo strano ma calcia in maniera efficace, all’angolino; Carraro va di potenza, batte Micai e si deve così andare ad oltranza. La gioia e le lacrime biancorosse esplodono al settimo “giro” – all’ottavo avrebbe dovuto calciare Micai -: Serrano spiazza Seculin, Seferovic tira da fermo col sinistro e sparacchia malamente altissimo. Si chiude così un’incredibile maratona che taglia fuori la Fiorentina dal possibile en plein di finali (dopo Coppa Italia, vinta, e Viareggio, perso) e spedisce invece il Varese dritto dritto alla finale che vale lo Scudetto Primavera.
 

Varese-Fiorentina 7-6 dopo i calci di rigore

Marcatori: Lazaar (V) al 12′ pt, Carraro (F) al 46′ st.

Varese (4-4-2): Micai; Toninelli, Miceli, Bianchetti, Marchi; Ferreira, Scialpi, Wagner,
Lazaar (Jadilson dal 21′ st); Pompilio (Barberis dal 39′ pt), De Luca (Serrano dal 40′ st). A
disposizione: Belenzier, Bassi, Maio, Samba. All. Mangia.

Fiorentina (4-2-3-1): Seculin; Piccini, Fatticcioni, Biondi, Bittante (Bagnai dal 21′ st); Agyei
(Grifoni dal 33′ st), Taddei; Acosty (Seferovic dal 10′ st), Carraro, Matos; Iemmello. A
disposizione: Santos Miranda, Panatti, Salifu, Empereur. All. Benedetti.

Arbitro: Ros di Pordenone (De Franco di Udine e Tolfo di Pordenone)

Ammoniti: Bianchetti, Wagner (V); Fatticcioni, Matos (F).

Espulsi: Scialpi (V) al 37′ pt per fallo di reazione; Marchi (V) al 48′ st per somma di
ammonizioni; Ferreira (V) al 7′ pts per somma di ammonizioni.

Note – 3000 spettatori. Angoli: 2-16; fuorigioco: 2-14; tiri (in porta): 10 (5) – 24 (10); falli:
16-20.

Sequenza rigori: Jadilson (V) parato; Taddei (F) gol; Miceli (V) gol; Piccini (F) gol; Barberis
(V) gol; Fatticcioni (F) gol; Wagner (V) gol; Iemmello (F) alto; Bianchetti (V) gol; Carraro
(F) gol; Toninelli (V) gol; Grifoni (F) gol; Serrano (V) gol; Seferovic (F) alto.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 10 Giugno 2011
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Varese Primavera, ennesima magia con la Fiorentina 4 di 25

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.