Accordino: “Seprio Servizi, l’unica soluzione è liquidarla”
La richiesta da parte dell’ex assessore da tempo critico sulla gestione della società: “Serve un consiglio comunale aperto prima di decidere”
Un consiglio comunale aperto sulla Seprio. È quello che, oltre alle recenti richieste della minoranza, chiede anche l’ex assessore Franco Accordino, le cui deleghe sono state ritirate del sindaco Stefano Candiani proprio dopo alcune discussioni sulla Seprio Servizi, la società di servizi che vede come socio unico il comune di Tradate. Ora, dopo la richiesta delle opposizioni basata sulla recente delibera dell’autorità di vigilanza sui conti pubblici, arriva l’intervento dell’ex assessore: «È giusto che vengano chiarite le singole responsabilità politiche – spiega Accordino -. È troppo facile ora scaricare le colpe su Seprio e sui suoi amministratori. Quando qualche mese fa il sindaco propose che la Seprio si facesse carico di iniettare soldi freschi nelle asfittiche casse del comune attraverso l’operazione Frera-Truffini, insieme al consigliere Bascialla ci siamo opposti. Era evidente che la società si sarebbe indebitata oltre misura e benchè ben gestita con quell’ulteriore fardello finanziario non avrebbe potuto andare avanti. Purtroppo quello che temevamo sta succedendo. Personalmente penso che l’unica soluzione per salvare beni e risorse sia quella di liquidare la Seprio. Ma è corretto che i cittadini possano partecipare insieme ai loro rappresentanti ad un dibattito su qualcosa che li riguarda».
«Gli amministratori e i dipendenti di Seprio nel corso degli anni hanno risolto non pochi problemi all’amministrazione comunale (penso al nuovo centro di raccolta rifiuti e ai nuovi pozzi idrici) e generato utili (penso alla farmacia) – chiude l’ex assessore -. Il tutto senza essere adeguatamente sostenuti come era doveroso dall’amministrazione comunale. Dalla sua nascita la Seprio ha dovuto indebitarsi per la realizzazione delle opere e dei servizi commissionati e quindi imposti dal comune attraverso il socio unico, che è il sindaco e che quasi mai coinvolgeva il resto della giunta nelle sue decisioni. Oggi ho l’impressione che buona parte della maggioranza voglia utilizzare Seprio per mascherare le scelte fatte dal Sindaco e dai suoi pochi stretti collaboratori. Trovo scorretto e inesatto scaricare su amministratori e dipendenti della Seprio le scelte fatte da altri».
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