Evans si prende il suo primo Tour de France

L'australiano arriva secondo nella cronometro di Grenoble (vince Martin) e stacca nettamente i fratelli Schleck. Contador e Sanchez scavalcano Cunego, Basso finisce lontano ed è 8° in classifica

Per la prima volta un corridore australiano vince il Tour de France: la cronometro di Grenoble incorona finalmente Cadel Evans sul gradino più alto del podio di un grande giro. Un risultato meritatissimo per questo corridore che troppo spesso è stato ostacolato dalla sfortuna: questa volta il capitano della Bmc chiude alla grande un Tour corso da protagonista e mette la ciliegina sulla torta disputando una cronometro spettacolare. Evans infatti non ha solo scavalcato Andy Schleck, togliendogli una maglia gialla presa solo ieri, ma è pure arrivato secondo di giornata a soli 6" dal tedesco Tony Martin. Il giovane Schleck chiuderà così il suo Tour a 1’34" dal "canguro", centrando per la terza volta di fila in secondo posto, cui va aggiunta una piazza d’onore al Giro: una sequenza che rischia di scomodare per un paragone Poulidor, uno passato alla storia con il soprannome di "eterno secondo".
Visto che la tappa di chiusura, la classica passerella di Parigi, non cambierà le carte in tavola, si può già dire che a completare il podio ci sarà l’altro Schleck, Frank, che disputa una crono senza acuti ma sufficiente a tenersi alle spalle il francese Voeckler e le speranza di una nazione intera. I transalpini infatti non centrano una delle prime tre piazze dal ’97 (secondo Virenque) e non vincono dall’89 (ultimo successo di Hinault).
Peccato che, ancora una volta, il duello tra Spagna e Italia è andato a favore degli iberici: Contador e Samuel Sanchez sono stati autori di un’ottima cronometro – terzo e settimo – e si sono presi le posizioni in classifica subito a ridosso: quinta l’ultima maglia rosa, sesto l’asturiano della Euskaltel. Settimo e ottavo posto invece per i beniamini tricolori, con Damiano Cunego che fa di poco meglio di un Ivan Basso apparso svuotato e lontanissimo dai primi. Se il settimo posto del veronese è un risultato davvero buono, l’ottavo del varesino è un dispiacere per i tifosi (e noi siamo tra quelli) che dopo i Pirenei speravano in un finale decisamente diverso.
La cronometro di Grenoble è andata, come detto, a Tony Martin, un verdetto che per una volta non premia Fabian Cancellara. Lo svizzero ha chiuso solo ottavo, con un ritmo nettamente inferiore al tedesco della Htc autore di una prova maiuscola. A un certo punto però la sua vittoria è stata messa in discussione proprio da Evans, partito forte ma non fortissimo ma capace di aumentare i ritmi quando ha capito che era fatta anche per la maglia gialla. Poco male: l’australiano che vive tra Varesotto e Canton Ticino ha già vinto la tappa di Mur de Bretagne e si porta a casa una maglia gialla forse ancor più bella di quella iridata, conquistata nel 2009 a Mendrisio.

Ordine d’arrivo – 1) T. MARTIN (Ger-Htc); 2) Evans a 7"; 3) Contador a 1’06"; 4) De Gendt a 1’29"; 5) Porte a 1’30"; 7) S. Sanchez a 1’33"; 13) Voeckler a 2’14"; 17) A. Schleck a 2’28"; 20) F. Schleck a 2’41"; 31) Cunego a 3’38"; 34) BASSO a 3’47; 82) SANTAROMITA a 5’46".
Classifica generale – 1) Cadel EVANS (Aus-Bmc); 2) Andy SCHLECK (Lux-Leopard) a 1’34"; 3) Frank Schleck (Lux-Leopard) a 2’30"; 4) Thomas Voeckler (Fra-Europcar) a 3’20"; 5) Alberto Contador (Spa-Saxo) a 3’57"; 6) Samuel Sanchez (Spa-Euskaltel) a 4’55"; 7) Damiano Cunego (Ita-Lampre) a 3’31"; 8) Ivan BASSO (Ita-Liquigas) a 7’23"; 9) Thomas Danielson (Usa-Garmin) a 8’15"; 10) Jean-Cristophe Peraud (Fra-Ag2r) a 10’11"; 83) Ivan SANTAROMITA (Ita-Bmc) a 2h26’39".

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Pubblicato il 23 Luglio 2011
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