Il Tar dà ragione al Comitato, la viabilità va rivista
Sentenza del tribunale amministrativo della Lombardia. Dal Comitato festeggiano e chiedono le dimissioni di sindaco e vicesindaco, l'amministrazione prende tempo e professa serenità

Il Tar della Lombardia ha stabilito che il mutamento della viabilità lungo la S.P. 18 e nelle vie Piave,
Pascoli, Matteotti, Roma, Quaglia, XXV Aprile, deciso con ordinanze firmate dal Comune e dalla Provincia, è illegittimo, accogliendo il ricorso del Comitato Spontaneo, i cui esponenti hanno raccolto dati, testimonianze, relazioni per dimostrare l’aggravarsi della situazione e del traffico in paese. Il tribunale amministrativo, oltre ad accogliere il ricorso, ha condannato il Comune di Bardello ed il Consorzio di Polizia Locale Nord Ovest Varese, in via solidale, alla rifusione delle spese di giudizio nei confronti dei ricorrenti, che si liquidano in euro 4000, compresi gli oneri di legge, oltre alla restituzione del contributo unificato. In sostanza il Tar, accogliendo il ricorso, annulla gli atti di modifica della viabilità in Comune di Bardello.

Felici gli esponenti del Comitato Spontaneo di Bardello: «La sentenza ci è favorevole – commenta Giovanni Martina -. Aspettiamo di leggere le motivazioni, ma il Comune e la Provincia devono riflettere. La modifica della viabilità così come è stata fatta non andava bene, ha penalizzato gran parte della popolazione e creato disagi. Oltretutto hanno speso soldi dei cittadini di Bardello per resistere in giudizio contro il Comitato e sono stati condannati a pagare le spese giudiziarie. Ora festeggiamo e vediamo cosa fare nei prossimi giorni: di certo sindaco e vicesindaco devono a questo punto valutare bene l’ipotesi di dimettersi, per poi permettere che la viabilità torni all’assetto originiario».
Sereno il vicesindaco di Bardello Valentino Del Grande: «Non ho letto il dispositivo e non posso commentarlo – spiega -. Certo, le sentenze vanno rispettate e lo faremo, salvo che ci siano errori tali da farci decidere di ricorrere al Consiglio di Stato. Il problema della viabilità è sentito da tutti, noi abbiamo sempre garantito la massima disponibilità al dialogo: le soluzioni stanno arrivando, anche grazie alle proteste. La Provincia ha appaltato i lavori per il ponte e detto che si farà la rotonda sul ponte. Dimissioni? Non credo sia il caso, serve serenità e non agire epidermicamente».
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