La Pro Patria fa le valigie con qualche certezza in più

Domani le visite mediche, lunedì 18 luglio si parte per il ritiro ad Arona. Nel frattempo la società è passata nelle mani di Vavassori, e l'ammissione al campionato dovrebbe arrivare entro sabato

Un sospiro di sollievo, l’ennesimo di questa tormentata stagione. In extremis, come sempre avvenuto nelle ultime settimane, la Pro Patria è riuscita a consegnare al Consiglio Federale tutte le carte necessarie per presentare ricorso contro la mancata iscrizione al campionato di Seconda Divisione: il termine ultimo erano le 19 di martedì 12 luglio, il pagamento dei contributi (passaggio fondamentale) è avvenuto alle 14. Contestualmente a un’altra tappa decisiva nella storia del sodalizio bustocco: ieri infatti è stato firmato il definitivo passaggio di mano delle quote, che da Savino Tesoro – o meglio, da Pattoni via Tesoro – sono finite nelle mani dell’AssPro guidata da Pietro Vavassori. La fine di un incubo? Lo si è già detto troppe volte, ma da oggi l’orizzonte dei biancoblu sembra davvero più sereno. Entro sabato, infatti, il Consiglio Federale dovrà dare il suo parere sul ricorso presentato dalla società, e non sembra che possano esserci motivi per non accettarlo, in un contesto oltretutto disastroso per la Lega Pro (ben 12 le società non iscritte alla Seconda Divisione, diverse anche in Prima, tra cui Lucchese e Salernitana).

Nel frattempo, la Pro Patria potrà fare le valigie con più serenità: domani sono in programma le visite mediche per lo sparuto gruppo di calciatori rimasti in maglia bustocca, e per lunedì 18 luglio è fissata la partenza per il ritiro ad Arona agli ordini di Giovanni Cusatis, nella speranza che nel frattempo siano state regolate anche le pendenze con Novelli. Il tempo perso con le beghe societarie è costato comunque caro alla squadra biancoblu: sfumata la possibilità di trattenere Benedetti, accasatosi a Pisa, e Calzi, che andrà in ritiro con la Reggiana, nelle ultime ore la Pro Patria ha visto partire a sorpresa anche Simone Dell’Acqua. L’esterno d’attacco, in scadenza di contratto, sembrava destinato a rimanere a Busto, invece il suo acquisto è stato ufficializzato oggi dalla Feralpi Salò, proprio la squadra che ha sconfitto la Pro nella finale dei playoff promozione. Lo stesso club bresciano non nasconde anche il suo interesse per l’attaccante Matteo Serafini, che pure ha dichiarato di voler ancora vestire la maglia dei tigrotti. E la Pro Patria, ridotta ai minimi termini, ora ha bisogno di attivarsi sul mercato per costruire una squadra che possa far fronte ai tanti punti di penalizzazione in arrivo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Luglio 2011
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