Lo svizzero col kalashnikov patteggia 20 mesi

Aveva in casa un arsenale ma si vedeva vedere in giro in paese, ad Agra, con la pistola

A casa sua gli trovarono un arsenale e non è chiaro perché avesse fatto incetta di armi. Uno svizzero di 70 anni, Henri Jeanpetit, residente da tempo ad Agra sul Lago Maggiore, ha patteggiato oggi una pena a 20 mesi e 400 euro di multa, dopo la richiesta presentata in aula dal difensore Corardo Viazzo, accettata dal gup Cristina Marzagalli. Che cosa ci volesse fare con tutto quell’armamentario non chiaro, ma si era fatto vedere in giro in paese con la pistola e qualcuno lo aveva detto ai carabinieri di Dumenza: aveva una carabina semiautomatica calibro 5 e 45 per 39 (marca Arsenal) ovvero un’arma da guerra atta all’impiego, 147 munizioni, 4 caricatori. Una pistola 7 e 65 Browning marca Carl Walther, modello PPk, e un fucile a due canne lisce giustapposte. Una pistola clandestina senza matricola calibro 22. In una successiva perquisizione a casa i carabinieri gli avevano trovato anche un fucile “kalasnikov” di fabbricazione polacca che pare nel frattempo sia finito in un museo, e un fucile marca “Amadeo Rossi”.

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Pubblicato il 20 Luglio 2011

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