Pignataro (Pd): “Serve una soluzione sostenibile”
Il segretario dei democratici parla di "situazione grave" e attacca il PdL: "La responsabilità è di Mucci, dell'ispezione nessuno sapeva nulla"
Dopo la scoperta del "buco" da un milione di euro (o 769mila, secondo i calcoli della Fondazione), il segretario del Pd Giovanni Pignataro non fa sconti alla vecchia amministrazione di centrodestra: «La responsabilità politica c’è eccome ed è di Nicola Mucci, non si può fare lo scaricabarile» dice Pignataro. Che – critico in passato con la gestione della Fondazione – parla anche della necessità di trovare «una soluzione sostenibile» per il futuro.
Su un punto il segretario del Pd è netto nella critica, ed è sulla responsabilità dell’amministrazione Mucci, che ha sempre taciuto tutto sul disavanzo nella Fondazione. «Della commissione ispettiva di cui il PdL parla, nessuno sapeva nulla. Ci furono question time del Pd – ricorda – , ci fu risposto che tutto andava bene». E invece… «La situazione è veramente grave, tutto ci immaginavamo, fuorché un buco da un milione di euro. La precedente maggioranza ci ha sempre detto che tutto andava bene: se in Amsc avevamo qualche sentore, non potevamo sapere che ci fossero perdite nella Fondazione (verso cui il Pd era critico comunque perché troppo onerosa). I vertici della Fondazione dicono di aver informato il sindaco Mucci. È stato un errore non dirlo apertamente? «Non entro nello specifico, non conoscendo la realtà nei dettagli. Credo però che il sindaco, lui sì, avesse il dovere di informare il consiglio comunale. La responsabilità, è vero, è condivisa con la Fondazione, ma il dovere istituzionale era del sindaco».
Quanto al futuro, ora, il centrosinistra attende di valutare bene la situazione. Il sindaco Edoardo Guenzani ha studiato la documentazione e quando rientrerà da un periodo fuori Gallarate – nei prossimi giorni – presiederà l’incontro con i "tecnici" del Comune e della Fondazione. In attesa del summit, dunque, bocche cucite. Pignataro fa capire che il suo partito – principale forza della maggioranza che sostiene Guenzani – chiede discontinuità e un cambio di rotta, lasciando aperto a varie ipotesi: «Oggi il PdL dice che Guenzani vuole dare continuità a quanto fatto dal centrodestra. Vero, ma riguarda solo le cose buone, non certo indiscriminatamente. Abbiamo detto che avremmo operato nel segno del cambiamento, valuteremo le ipotesi». L’idea di chiudere la Fondazione spaventa già i vertici, ma le opzioni in realtà sono ancora la vaglio. «Il ventaglio di ipotesi è molto ampio, ma certamente si deve trattare di una soluzione sostenibile per il bilancio» conclude il segretario e capogruppo del Pd, specificando che gli elementi arrivati in questi giorni dovranno essere valutati per capire come proseguire.
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