Pugni, calci e coltellate: arrestati tre giovanissimi

I fatti in viale Belforte, davanti al Club Oasis, già chiuso per motivi simili: un 29enne è in prognosi riservata, colpito con due fendenti all'addome. Il locale chiuso per altri 15 giorni. Protagonista un gruppo di albanesi

Prima le botte, poi le coltellate. Una rissa è degenerata nella notte di venerdì 22 luglio: un ragazzo di 29 anni è finito all’ospedale con due coltellate nell’addome. È in prognosi riservata. I fatti davanti all’Oasis Club in viale Belforte, vale a dire il locale che lo scorso 30 giugno era stato chiuso per rissa dalla Questura di Varese. Dopo la rissa e le coltellate sono anche scattate le manette: gli uomini delle volanti della polizia di stato sono arrivate subito e hanno fermato tre giovanissimi albanesi, uno di 27, uno di 22 ed uno di 23 anni. Proprio quest’ultimo sarebbe il responsabile delle coltellate che hanno mandato all’ospedale il 29enne italiano. 

All’origine del gesto ci sarebbe il fatto che quattro ragazzi, due uomini e due donne, nel locale per trascorrere la serata, verso le 3.30 sono usciti non gradendo la musica di origine balcanica. All’esterno del locale i quattro sono stati raggiunti da una decina di albanesi che hanno circondato la vettura sulla quale erano appena saliti i ragazzi. L’albanese di 23 anni, aperta la portiera ha spaccato una bottiglia in testa al passeggero, un peruviano di 28 anni, e dopo averlo fatto scendere dalla vettura lo ha raggiunto con calci e pugni. Gli altri tre ragazzi, un italiano di 25 anni, e due donne, una italiana quarantenne ed una peruviana ventiquattrenne in stato di gravidanza, sono scesi dal veicolo per difendere l’amico e sono stati aggrediti da altri due albanesi di 27 anni e 22 anni. Alle spalle degli aggressori una decina di connazionali assistevano all’aggressione approvando il tutto. L’albanese di 23 anni, ancora con il collo della bottiglia rotta in mano, ha poi sferrato due fendenti al fianco sinistro dell’italiano facendolo cadere a terra. Gli altri due albanesi hanno preso a calci e pugni le due donne, una delle quali come detto incinta.
 
Giunta la volante sul posto gli aggressori hanno tentato la fuga. Immediatamente è stato arrestato un albanese. L’intervento della volante è risultato provvidenziale in quanto l’albanese è stato messo in sicurezza ed allontanato da un nutrito gruppo di sudamericani usciti dal locale per vendicare i connazionali aggrediti. Successivamente un equipaggio dei carabinieri è intervenuto in ausilio sul posto. Gli altri due aggressori sono stati arrestati nella mattinata di oggi. Sono accusati di lesioni gravissime ed aggravate, mentre altri cittadini extracomunitari sono stati identificati e denunciati a piede libero per favoreggiamento personale. Gli aggrediti sono stati subito portati in ospedale. Il peruviano, ora dimesso, ha un subito un trauma cranico e delle ferite lacero-contuse alla testa. L’italiano che ha riportato una ferita addominale da taglio penetrante e delle ferite con sezione di muscoli evasi è stato sottoposto ad intervento chirurgico ed è ancora in prognosi riservata. La donna italiana ha riportato la rottura del setto nasale e varie contusioni. La peruviana, che è venuta a conoscenza dello stato di gravidanza a seguito delle cure cui è stata sottoposta, ha riportato varie contusioni su tutto il corpo risultate guaribili in una decina di giorni. Entrambe sono state dimesse dall’ospedale.
 
A seguito di tali accadimenti la divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Varese ha svolto un’accurata istruttoria ed il Questore di Varese ha adottato nei confronti del legale rappresentate del locale “Oasis Club” il provvedimento di sospensione della licenza per altri 15 giorni.

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Pubblicato il 23 Luglio 2011
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