Ricorso accolto, è Seconda Divisione

Il Consiglio Federale sancisce ufficialmente l'iscrizione della Pro Patria. Escluse dieci squadre, il campionato sarà ridotto a due gironi da 20

L’incubo è finito, e stavolta tutto è scritto nero su bianco. Il Consiglio Federale ha accolto oggi il ricorso della Pro Patria, come quello di tutte le altre società di Seconda Divisione che avevano presentato appello contro l’esclusione decretata dalla Covisoc: i biancoblu sono dunque ufficialmente iscritti al prossimo campionato e, nel giorno della partenza per il ritiro possono finalmente festeggiare l’uscita da un lunghissimo tunnel, dopo aver temuto per mesi e mesi la cancellazione dal panorama professionistico. Sarà, comunque, una stagione profondamente diversa da quelle a cui siamo stati abituati fino ad oggi: la seduta di oggi a Roma ha infatti sancito l’esclusione dalla Lega Pro di ben 15 squadre, di cui 5 di Prima Divisione (Gela, Salernitana, Lucchese e le ultime arrivate Atletico Roma e Ravenna, i cui ricorsi sono stati rigettati) e 10 di Seconda Divisione (Brindisi, Cavese, Cosenza, Matera, Sanremese, Catanzaro, Canavese, Crociati Noceto, Rodengo Saiano e Sangiovannese). Questo significa che nel 2011-2012 il campionato di Seconda Divisione sarà giocato da sole 40 squadre, divise in due gironi da 20 formazioni ciascuna: è la prima volta che accade nella storia della vecchia C2, che fino al 1991 era stata composta da 4 gironi per poi passare a 3. Resta a due gironi invece la Prima Divisione, nella quale dovranno essere ripescate cinque squadre: in pole position Monza, Ternana e Sudtirol (retrocesse quest’anno) ma anche Avellino, Prato e Pro Vercelli. Decisioni che, se verranno confermate, non faranno troppo felici le squadre regolarmente iscritte, Pro Patria compresa: un girone da 20 squadre comporta infatti un campionato più duro e trasferte molto più lunghe e dispendiose. Condizioni che rischiano di creare un circolo vizioso per un calcio, quello minore, già in evidente crisi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Luglio 2011
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