Udienza davanti al TAR. E ora si attende la sentenza

Si è svolta l'udienza al tribunale amministrativo sulla rivoluzione viabilistica. Il ricorso era stata presentato da 55 residenti. Entro tre mesi la sentenza

Un momento della protesta davanti ai cancelli della ProvinciaSi è svolta a Milano, al Tribunale amministrativo, l’udienza sulla viabilità di Bardello. Il pronunciamento del giudice amministrativo è stato chiesto da 55 cittadini che criticano le scelte della giunta di modificare alcuni sensi di circolazione interni al paese.

«L’udienza – spiegano in una nota i promotori del Comitato spontaneo –  è stata anzitutto l’occasione per chiarire al Collegio i termini pratici della questione: piantine alla mano, gli Avvocati delle parti hanno evidenziato quale fosse la situazione viabilistica prima del 10 agosto 2010 e quale sia la situazione attuale. Il Presidente ha richiamato a replicare alle ultime difese depositate negli ultimi giorni dalle rispettive parti, senza riformulare l’intero quadro della vicenda, già nota al Collegio, dopo l’esame della documentazione prodotta. L’Avvocato Salomoni (che rappresenta i 55 cittadini ricorrenti) ha quindi evidenziato come l’Amministrazione comunale non abbia permesso la partecipazione dei cittadini alla fase decisionale (nonostante la memoria depositata da alcuni prima del termine della sperimentazione, assolutamente ignorata dal Comune). L’Avvocato ha inoltre ribadito l’assenza di rilievi preliminari e di un’effettiva istruttoria, richiamando i documenti da cui ciò emergeva. La posizione della difesa comunale ha evidenziato la necessità di tale variante viabilistica e l’insussistenza a loro avviso di soluzioni alternative, volendo con ciò dimostrare la legittimità di quanto operato dal Comune. In realtà sappiamo bene come non sia nemmeno stata presa in considerazione da parte loro l’ipotesi di soluzioni altre, nemmeno di quelle prospettate sia dai cittadini in diverse occasioni, sia dai Consiglieri di minoranza in un’interrogazione presentata al Consiglio Comunale».

Ora i bardellesi attendono il pronunciamento, i giudici hanno 90 giorni di tempo per pronunciarsi: « Impossibile formulare impressioni e previsioni: come di consueto il Collegio è rimasto passivo, chiedendo solo qualche minimo chiarimento sulla viabilità, ma che non consente di cogliere alcuna valutazione particolare. Non vogliamo anticipare i tempi, ma siamo fiduciosi: se il Giudice ha potuto vedere, piantine alla mano, che il traffico è stato dirottato da più vie su un’unica via; se ha costatato che il percorso cittadino precedente comportava delle svolte che impedivano il transito a mezzi di grosse dimensioni, mentre ora la Via Piave è praticamente un rettilineo tra Besozzo e Biandronno, non possiamo che auspicare che ponga rimedio a una situazione illogica e lesiva per i cittadini».  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Luglio 2011
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