Un biglietto che vale un bambino
Sabato 30 luglio partirà una singolare lotteria: in palio un pacchetto con inseminazione artificiale, hotel di lusso e un autista per gli spostamenti. L'associazione AND lancia l'allarme
Venti sterline per coronare il sogno della vita di coppia. È l’ultima lotteria nata in Gran Bretagna. Si chiama "To Hatch" e, per il momento, prevede un’estrazione mensile con la prospettiva di diventare un appuntamento bisettimanale.
In caso di vincita, la coppia avrà 25.000 sterline che danno diritto ad un pacchetto comprensivo di hotel di lusso, visite e inseminazione artificiale in una delle cliniche convenzionatle oltre a un autista per muoversi senza pensieri.
Da sabato prossimo, 30 luglio, chiunque abbia il grande desiderio di cullare un neonato tra le braccia potrà tentare la strada della fortuna non tra studi medici e laboratori, ma direttamente in internet dove potrà acquistare il tagliando, investendo 20 sterline e incrociando le dita. L’idea è venuta a Camille Stachan, fondatrice del sito www.to-hatch.co.uk. , considerando la scarsa fiducia che i britannici nutrono verso il sistema sanitario nazionale. In Gran Bretagna, infatti, ogni trattamento costa dalle tre alle cinquemila sterline. Fallita una prova, però, nel 75% dei casi non viene data una seconda chance. La possibilità di accedere ai privati rimane, invece, una strada per pochi eletti: il prezzo allora balla tra gli otto e i diecimila pound. La lotteria, oltre ad assicurarsi l’inseminazione, propone anche la donazione di ovuli, di sperma, o madri surrogate. Il tutto certificato da un notaio.
La notizia è stata accolta con grande apprensione dall’associazione AND- Azzardo e nuove dipendenze che da anni si batte contro il gioco patologico e tutte le forme di gioco che possano portare dipendenza o creano false aspettative. "Quando arriveremo anche noi a questo punto?" si chiedono gli associati tra cui la dottoressa Daniela Capitanucci, cuore dell’associazione, molta attiva sul territorio per evitare il proliferare delle occasioni di gioco tra macchinette, gratta e vinci, casinò: «Pur ammettendo che gli inglesi hanno una cultura diversa dalla nostra, e lo abbiamo visto recentemente con le scommesse sulla morte della cantante Amy Whinehouse, è giunto il momento che si apra una riflessione seria sulla sostenibilità del gioco e delle scommesse. Lo Stato deve imporre paletti, regolamentare il campo per evitare di ritrovarsi con giochi che facciano leva sui nostri sogni, illusioni, aspettative più forti. La maternità è uno di questi campi: quante coppie anche italiane, complice una legislazione restrittiva, vanno all’estero e, magari a causa di ristrettezze finanziarie, potrebbero cercare opportunità alternative? Il settore sta prendendo una deriva pericolosa: basta guardare il mondo del poker on line, legato a canali televisivi che parlano soprattutto ai giovani, studenti che abbandonano gli studi per tentare la strada del poker professionistico. I rischi sono molto elevati…».
Il 23 settembre prossimo And terrà un incontro sul tema del poker, aperto a tutti, soprattutto ai ragazzi. Ospite sarà un ex giocatore professionista che cercherà di far aprire gli occhi sui rischi di questo mondo.
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