Fondi esauriti, il comune manda in vacanza le guardie ecologiche
Il servizio dei volontari è stato sospeso ad agosto per un problema legato alla gestione delle risorse. Il Pd attacca: "Servizio importante, manca una programmazione seria"
Guardie ecologiche "chiuse" ad agosto. Ma non per ferie bensì per un problema di mancanza di soldi. È successo questo mese alle squadre volontarie varesine costrette a fermare il proprio lavoro di difensori dell’ambiente a causa di un problema di mancanza di risorse. A sollevare la questione è Luca Conte, giovane consigliere comunale del Partito Democratico che critica il comune per la decisione di sospendere, seppur provvisoriamente, il servizio: «Le Gev – spiega – ricevono da Palazzo estense un rimborso spese, pari al costo della benzina utilizzata mentre svolgono un lavoro fondamentale naturalmente anche ad agosto. E quello che è accaduto evidenzia una mancanza di programmazione da parte del comune di Varese. Stiamo parlando di cifre irrisorie pari a poche migliaia di euro a fronte di un introito corposo: nel 2010 le sanzioni delle guardie ecologiche hanno portato nelle casse del comune di Varese circa 48mila euro oltre naturalmente all’utilità del lavoro svolto di tutela e protezione ambientale».
«Il motivo della sospensione è esclusivamente burocratico – precisa però l’assessore alla protezione civile, Stefano Clerici -. Il budget trimestrale a disposizione era stato sforato di alcune centinaia di euro e considerato che ad agosto la mole di lavoro è limitata e molte guardie sono in vacanza abbiamo ritenuto fattibile una breve sospensione del servizio. Si tratta di un provvedimento provvisiorio in quanto le Gev svolgono un lavoro fondamentale per la tutela dell’ambiente. Sono una risorsa preziosa che per il comune rappresenta un costo limitato, poco più di un rimborso spese. Le auto, le divise ed alcune attrezzature vengono invece finanziate dalla Regione Lombardia». Ma cosa fanno esattamente le Gev? Innanzi tutto si tratta di volontari, persone che mettono a disposizione del tempo libero per svolgere compiti diversi che vanno dall’educazione alla vigilanza sul rispetto delle norme in materia di tutela ambientale. In servizio, rappresentano pubblici ufficiali e si occupano anche dell’accertamento di violazioni amministrative nel settore dell’ecologia. Sono loro che si occupano della tutela dei parchi cittadini e delle aree verdi, sanzionano le discariche abusive e controllano sull’abbandono dei rifiuti. A Varese inoltre si occupano del monitoraggio dell’arredo urbano, vigilano contro il maltrattamento di animali e sul rispetto delle ordinanze in materia ambientale.
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