La prima azzurra a Varese finisce 1-1
Si chiude in parità la sfida dell'Italia under 21 contro la Svizzera vicecampione d'Europa
La prima apparizione ufficiale della nazionale azzurra al Franco Ossola di Varese termina con un pareggio: l’under 21 di Ciro Ferrara raggiunge i parietà svizzeri, avanti con Drmic, grazie alla rete
dell’ex Chelsea (oggi al Parma) Fabio Borini. Per gli azzurri l’amichevole varesina era l’ultimo – e
unico – test match prima delle qualificazioni europee, che scatteranno il 6 settembre in Ungheria.
Primo tempo – Prima dell’inizio della gara squadre raccolte a centrocampo per un minuto di
silenzio alla memoria di Andrea Pazzagli, ex portiere del Milan da poco scomparso. Al fischio
d’inizio Ciro Ferrara disegna un 4-4-2 con Santon e Crescenzi ai lati della difesa guidata da
Caldirola e Mori, centrocampo in linea con D’Alessandro-Fabbrini sulle fasce e Marrone-Bertolacci
al centro, in attacco Paloschi e Borini. Pierluigi Tami, tecnico della Svizzera, schiera 4 reduci dal
secondo posto europeo scegliendo un 4-2-3-1 impreziosito in difesa dal terzino destro Feltscher,
cavallo di razza, e dal centrale capitano Affolter e in avanti dal trio Kasami-Zuber-Drmic.
La prima frazione di gioco è praticamente tutta elvetica, grazie soprattutto ad una forma fisica
superiore data la preparazione anticipata (in Svizzera il campionato è già iniziato). I primi due
squilli sono di Wutrich (5′, tuffo di testa alto) e Kasami (6′, sinistro sopra la traversa) che non
centrano però il bersaglio. Per vedere gli azzurri pericolosi bisogna invece aspettare il 21′: Borini
si incarica di una punizione dai 28 metri che decide di calciare “alla Drogba”, dimostrando di
aver ben imparato lo stile di rincorsa ma meno la capacità di centrare lo specchio. Al 24′ doppio
tentativo per Paloschi e Fabbrini con l’assist del primo verso il secondo anticipato in entrambe
le situazioni dalla difesa ospite. Due minuti più tardi azione spettacolare della Svizzera: Drmic
trova Wuthrich sul limite, tacco di prima intenzione per Kasami che spara di prima intenzione;
tiro potente ma centrale, contenuto da Pinsoglio. È il preludio del gol (27′): Zuber, servito al limite
da Abrashi, attende il taglio di Drmic che controlla e batte Pinsoglio. La risposta azzurra arriva in
mischia (32′) quando Marrone prova a sfondare; la palla finisce sui piedi di Paloschi che cerca
la porta ma, disturbato, conclude fuori misura (32′). Nel finale, un’occasione per parte: al 42′
azione spettacolare “alla mano” della Svizzera, con Buff che serve la puntuale sovrapposizione di
Feltscher il cui tiro cross verso il secondo palo trova Drmic che, da un centrimetro, centra in pieno
il palo; al 43′ Borini riceve spalle alla porta e manda nello spazio Paloschi che controlla in corsa e
prova a incrociare da destra a sinistra verso il palo lontano trovando la respinta in tuffo basso di
Burki.
Secondo tempo – La ripresa, complice il calo fisico degli ospiti, non ha la stessa verve della prima
frazione. Da segnalare il cambio di modulo tattico da parte di Ciro Ferrara, che propone un 4-3-1-
2 con Borini alle spalle di Paloschi e Macheda, subentrato a Fabbrini. Fuori anche D’Alessandro –
tra i migliori con Fabbrini e Crescenzi – e Bertolacci, al loro posto Rossi e Soriano; spazio anche
per Capuano al fianco di Caldirola. Al 6′ Borini vola in corpo a corpo contro Daprelà e spara di
destro verso il primo palo, dove Burki arriva e blocca in tuffo; al 10′ Rossi taglia il campo per
Crescenzi che prova a rientrare e calciare col destro, ma il tiro è debole. Ferrara cambia ancora
le carte provando gran parte dei suoi: entrano anche Donati, Gabbiadini e Sini. Al 23′ è proprio
Gabbiadini ad avere l’occasione per pareggiare, favorito dall’unico errore di Feltscher, ma anche
la conclusione dell’Atalanta è molle e Burki raccoglie. La partita sembra destinata a consegnare la
vittoria alla Svizzera ma al 36′ arriva il pari azzurro: il cross di Borini, servito sulla destra, diventa
un tiro che sorprende Burki e si infila non lontano dal “7” opposto. Ultima occasione per Gabbiadini
che colpisce di testa il traversone di Rossi ma spedisce alto (41′). Italia-Svizzera finisce 1-1.
Le interviste – Nel dopopartita, in zona mista, Ciro Ferrara si dimostra soddisfatto per la prova
degli azzurrini: «La differenza di preparazione fisica si è notata, loro sono stati più vivaci. Tra il
primo e il secondo tempo abbiamo provato a cambiare qualcosa, ci siamo sistemati e abbiamo
fatto meglio. Sono soddisfatto, sicuramente comunque possiamo migliorare». Pochi i giocatori di
serie A in under 21: «Si, è vero: rispetto a qualche anno fa, in cui in under 21 trovavano spazio già
giocatori impegnati nel massimo campionato, qualche cosa è cambiata. Adesso ci sono ragazzi
che giocano in B, anche in Lega Pro. A mio parere l’unica cosa indispensabile è che abbiano
spazio per giocare. Sono soddisfatto del gruppo, in particolare perché i ragazzi sono disponibili e pronti a dare tutto per la maglia azzurra. Questo loro atteggiamento mi fa tornare giovane».
Passaggio ai taccuini anche per Fabio Borini che commenta con un sorriso la rete del definitivo
1-1: «Gol casuale? Cercato o non cercato, è venuto e lo accolgo con molto piacere». Dalla parte
opposta il tecnico Pierluigi Tami non è completamente soddisfatto: «Finché c’è stata benzina, direi
per un’ora, siamo andati molto bene. Poi siamo un po’ calati e non mi sono piaciuti certi errori di
superficialità, tipo qualche colpo di tacco di troppo. Nel complesso comunque siamo andati bene,
considerando che era la prima partita dopo il ricambio generazionale post-Europeo. La filosofia
scelta ormai è tracciata, adesso dobbiamo voler giocare questo tipo di calcio: ci vuole volontà».
Il tabellino
Italia-Svizzera 1-1 (0-1)
Marcatori: Drmic (S) al 27′ pt, Borini (I) al 36′ st.
Italia (4-4-2): Pinsoglio; Santon (Donati dal 14′ st), Mori (Capuano dal 1′ st), Caldirola, Crescenzi
(Sini dal 21′ st); D’Alessandro (Rossi dal 1′ st), Marrone, Bertolacci (Soriano dal 1′ st), Fabbrini
(Macheda dal 1′ st); Paloschi (Gabbiadini dal 19′ st), Borini. A disposizione: Colombi, Faraoni,
Saponara, Bardi, Florenzi. All. Ferrara.
Svizzera (4-2-3-1): Burki; Feltscher, Affolter, Koch R. (Koch P. dal 1′ st), Daprelà; Buff (Toko dal 1′
st), Abrashi; Wuthrich, Kasami (Prijovic dall’11’ st), Zuber (Wiss dall’11’ st); Drmic (Hajrovic dal 24′
st). A disposizione: Deana, Rodriguez. All. Tami.
Arbitro: Delferiere (Belgio); assistenti De Neve e Cremers (Belgio); quarto uomo Gava (Italia).
Ammoniti: Feltscher, Abrashi e Daprelà (S), Soriano (I).
Note – 2000 spettatori. Angoli: 1-3; fuorigioco: 6-2; tiri (in porta): 9 (4) – 8 (3); falli: 11-22.
Recupero: 1’+2′
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