Missione in Kosovo per “Accendiamo la speranza”
Dal 12 al 21 agosto i ragazzi di Comunità Giovanile torneranno per la terza volta in Kosovo per portare aiuti concreti alle popolazioni di etnia serba: "Cerchiamo ancora fondi e oggetti utili"
Terza missione in Kosovo per i ragazzi di Comunità Giovanile: dal 12 al 21 agosto i ragazzi dell’associazione bustocca parteciperanno a un nuovo viaggio nell’ambito del progetto nazionale "Accendiamo la speranza", nato 8 mesi fa per portare aiuto alle popolazioni di etnia serba della regione. Il progetto è promosso da una serie di organizzazioni di volontariato, tra cui l’associazione Love e il nucleo varesino di Solidarité Identites.
Lo scopo di questo terzo viaggio è portare personalmente ai destinatari dell’aiuto i fondi e i materiali raccolti in questi mesi, ma anche verificare lo stato della comunità dopo le notizie di nuove tensioni che arrivano dal Kosovo: chiusura di dogane commerciali con la Serbia, soprusi e attacchi mediatici di ogni genere. I più colpiti sono gli abitanti di Osojane, Silovo e Zupce, impossibilitati ad abbandonare le loro terre ma al tempo stesso isolati da tutto e da tutti.
In seguito a queste notizie i volontari, nonostante la preoccupazione delle loro famiglie, sono ancora più fermi nella loro decisione di portare contributo, sostegno e speranza ai bambini della scuola di Osojane e ai pazienti della dottoressa Jesica di Silovo, simbolo di tutta la comunità serba locale.
"Nessuno vuol fare l’eroe – riferiscono i portavoce di Comunità Giovanile a nome del gruppo di volontari -siamo in stretto e costante contatto con le autorità locali, i militari italiani in loco, le ambasciate e le popolazioni che abbiamo visitato in precedenza. Ma la notizia che qualcuno di loro riesce a risponderci via mail, grazie al generatore di corrente che abbiamo installato in aprile, ci riempie il cuore di felicità, e ci fa continuare a credere in quello che stiamo facendo. Con questo spirito, infatti, attendiamo gli ultimi 10 giorni prima della partenza, definendo tutti i dettagli; programmando la visita al gruppo di danzatori serbi che abbiamo invitato e ospitato a nostre spese a luglio, durante la festa di CG; espletando tutti gli aspetti burocratici; visitando quasi in un porta a porta chi ci ha teso la mano con le loro donazioni di farmaci, materiali di cancelleria, ma anche giochi e attrezzature sportive. Naturalmente ci arrivano anche richieste alle quali ora non riusciamo a rispondere, ma abbiamo già individuato un ecografo ed una macchina con tubo raggi X: portarli in Kosovo sarà l’obiettivo della prossima missione, che ci sarà, perché vogliamo trasformare le nostre idee in aiuti e azioni concrete. Adesso ci servono cose semplici, anche piccole quantità sono ben accette. I bambini sono bambini, non hanno né colpe né colore politico, etnico o religioso. Noi tentiamo semplicemente di aiutare quelli dimenticati da tutti."
Per ulteriori informazioni sulle donazioni e sulla missione è possibile contattare gli indirizzi mail info@comunitagiovanile.com e solidariteidentitesvarese@yahoo.it.
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