«Ogni cittadino deve conoscere cosa accade nell’ambiente»
Dopo gli incontri dei mesi scorsi rivolti alla questione della combustione di Cdr alla Colacem, un primo bilancio del Comitato Ambiente Verbano. Con una novità per settembre
«Siamo nati quando si cominciò a parlare dell’impiego del Cdr, il combustibile da rifiuti, nell’altoforno del cementificio Colacem di Caravate. Ma oggi la nostra attività continua anche su altri fronti, per sensibilizzare gli abitanti di questa zona e per metterli nelle condizioni di sapere e conoscere».
Paolo Paliaga (nella foto) e Leonardo Salvemini, la “testa” del Comitato Ambiente Verbano tirano le somme dei primi mesi di attività della loro creatura, dando una notizia in anteprima.
«Per la fine di settembre stiamo organizzando un happening con esperti di altissimo livello, con l’obiettivo di continuare l’attività di informazione e divulgazione rivolta ai cittadini – spiega Salvemini, avvocato e docente in discipline giuridico-ambientali in diverse università. Non c’è solo l’aria che respiriamo, ma anche il percorso della plastica, della frazione umida dei rifiuti, dell’acqua…».
Un approccio poco gridato e che mira alla ragione e alla scienza, più che a sensazionalismo e proteste tout court, quello del comitato.
«E proprio grazie a questa scelta, siamo riusciti e riusciamo a coinvolgere esperti di numerosi settori – spiega Paolo Paliaga, musicista, sociologo e insegnante di economia. Nell’incontro di settembre che probabilmente avrà luogo a Laveno Mombello stiamo puntando ad avere quattro relatori: un ingegnere, un fisico, un medico e un esperto di campionamenti. In quest’ultimo caso, dal punto di vista “operativo” del comitato, sarà un intervento prezioso per capire come muoverci sul campo».
Il comitato, infatti, sta cercando di indagare il territorio per sapere quali sostanze siano presenti nell’ambiente in un’area – spiegano Salvemini (nella foto qui a destra) e Paliaga – che presenta particolarità che vanno da ex concerie in disuso ad una statale che produce inquinamento in una valle “chiusa”, oltre che al problema di una miriade di piccole aziende potenziali fonti di emissioni nell’ambiente. L’altro aspetto del comitato è di “fare rete”: vuol dire coinvolgere, oltre che i singoli cittadini, anche altre realtà di monitoraggio del territorio: «Siamo in contatto con un altro comitato di Galatina, in Puglia, che sta affrontando le nostre medesime questioni» dice Paolo Paliaga. Il comitato ha pure un sito, dove sono disponibili materiali video e dove è possibile mettersi in contatto col direttivo.
Sul fronte del cementificio, intanto, ci sono novità. Come annunciato, l’incenerimento di Cdr è partito da dopo Pasqua; vi sono stati incontri con l’azienda a cui anche il comitato ha partecipato. «Con Colacem vi è un ottimo rapporto di collaborazione – conclude Paliaga. Ci sentiamo spesso col responsabile dello stabilimento e abbiamo convenuto che una delle quattro analisi sulle emissioni verrà eseguito da un laboratorio da noi scelto, e pagato dall’azienda».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Settimana della Sicurezza al Falcone di Gallarate: fuori presidi e polemiche "contro la militarizzazione"
Varese CdQ9 su Tra nuove norme e incertezze sui monopattini, anche a Varese si sperimenta il futuro della mobilità sostenibile
italo su Il rappresentante degli studenti si dissocia dalla protesta contro la Settimana della Sicurezza al Falcone
elena manfrin su "Ero inoperabile per tutti, ma non per il professor Ghezzi: grazie a lui sono rinata"
Giulio Moroni su È morto il fotografo Oliviero Toscani
italo su Il caso della contestazione alla "Settimana della Sicurezza" a Gallarate
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.