Oldani: “La Tre Valli è un patrimonio del territorio”

Il presidente della società ciclistica «Alfredo Binda», organizzatrice della classica di agosto, smorza ogni polemica sui contributi comunali alla manifestazione e ringrazia gli amministratori locali

«Bisogna coalizzarsi in nome del risultato comune e nell’interesse del territorio. Ecco perché ringrazio, per il contributo dato alla Tre valli varesine, il sindaco Attilio Fontana, la Provincia di Varese e anche Alessio Nicoletti, che quando era assessore ci ha sempre sostenuto». Renzo Oldani, presidente della società ciclistica «Alfredo Binda», organizzatrice della classica di agosto, non solo non rilancia la querelle “contributi comunali sì, contributi comunali no”, ma la spegne sul nascere in nome di un interesse superiore: la promozione della terra dei laghi. Organizzare una gara internazionale di ciclismo significa, infatti, avere passaggi televisivi, attenzione dei media nazionali e internazionali, presenze legate al turismo sportivo. Si parla di un milione e seicentomila contatti televisivi, due ore di diretta tv, 53 paesi collegati via  web, 55 giornalisti accreditati. Una bella scossa per il marketing territoriale. Pare inoltre che uno dei caporioni del Tour de France abbia chiesto di far parte della giuria della Tre Valli. Una questione di prestigio, per lui.
Insomma, un megaspot per il Varesotto che, se messo sulla bilancia, pesa molto di più del contributo comunale (18 mila euro) che tra l’altro Oldani non si sogna nemmeno di contestare nella sua entità. Quanto costerebbe un passaggio di due ore e mezza sulla tv nazionale? Un’enormità, che rende inutile ogni discorso sulla reciprocità. «Capisco – continua il presidente della Binda – che il momento è quello che è. C’è la crisi e il Paese fa fatica, ma questa manifestazione sportiva crea un volano economico interessante. Basti pensare che nei giorni della gara ci sono richieste per oltre seicento posti letto. Inoltre, la nostra società ciclistica durante tutto l’arco dell’anno fa altre iniziative di livello a costo zero per le amministrazioni locali».
Dentro il bilancio di una società sportiva come la Binda ci sono partite invisibili che contano più di quelle ufficiali. Sono il volontariato, la gratuità del proprio tempo e molto spesso anche l’assunzione del rischio economico in prima persona. «In questi anni non abbiamo solo creato la Tre Valli – conclude Oldani – ma abbiamo portato i mondiali a Varese e siamo orgogliosi per quanto è stato fatto da tutti gli attori del territorio e da tutti i volontari. La grande soddisfazione è di aver costruito insieme una bella tradizione sportiva».

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Pubblicato il 12 Agosto 2011
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